• Unica ZTL con orario ridotto: mediazione accettabile. Perplessità sul ticket. Ma vent’anni fa i torinesi si erano pronunciati a larga maggioranza per la chiusura del centro al traffico….

    Introdurre un’unica Zona a Traffico Limitato determinerà quella semplificazione da tempo da più fronti auspicata. Il corrispondente allargamento delle aree  verrebbe bilanciato dall’orario in cui la zona sarebbe vietata alla circolazione: tre sole ore, dalle 7.30 alle 10.30. Una mediazione che capiamo, seppur il beneficio dal punto di vista ambientale sarà ovviamente contenuto.
    Come già sottolineato dall’assessora Sestero, si tratta ora di comprendere come affrontare il problema  dell’accesso in quell’orario a scuole e ospedali compresi nella ZTL allargata, contenendone la portata.
    Siamo perplessi sulla soluzione del ticket. A Bologna ne sono state introdotte due tipologie, giornaliero e quadrigiornaliero, al costo rispettivamente di 5 e 12 euro, con il vincolo che per ogni mese solare possono essere utilizzati per lo stesso veicolo solo tre titoli giornalieri, oppure un solo titolo quadrigiornaliero. Vengono così regolamentati gli accessi occasionali. Quindi, non si tratterebbe di una soluzione perseguibile per le scuole, ma solo per gli altri tipi di accesso alla ZTL.
    Chiediamo di poter esaminare rapidamente in commissione con tutte le categorie coinvolte più soluzioni tecnicamente realizzabili.
    Sono passati vent’anni dal referendum del 1989 sulla chiusura progressiva al traffico automobilistico privato dei non residenti del centro cittadino. Ricordiamo che vi partecipò il 73,42% dei cittadini torinesi, e il 66% si pronunciò per il sì, il 33 per il no. Sarebbe interessante sapere cosa pensa adesso la maggioranza dei torinesi.

Commenti chiusi