Il Governo metta in campo immediatamente un piano nazionale contro la violenza sulle donne
“Ferite a Morte” sono tutte le donne italiane che quotidianamente subiscono violenze di ogni genere. Oggi più che mai si tratta di un tema che deve essere affrontato con urgenza: nel nostro Paese i femminicidi sono aumentati esponenzialmente. E’ necessaria una rivoluzione culturale che educhi i bambini al rispetto e alla parità fin dalla primissima infanzia.
Appoggiamo con convinzione l’iniziative che vuole spingere il Parlamento a convocare gli stati generali contro la violenza perché siamo convinti che le donne debbano essere tutelate da tutte le forme di persecuzione: il femminicidio; le minacce e le offese del web; la discriminazione e la strumentalizzazione razziale; le discriminazioni sessuali; lo stalking; il mobbing; la disparità di trattamento sui luoghi di lavoro.
E’ vero che il nostro Paese ha bisogno di una pianificazione di contenimento dell’emergenza e di prevenzione. Il nostro percorso deve partire da ciò che già è presente sul territorio come i Centri Antiviolenza. Dobbiamo impegnarci sul fronte sociale e su quello politico perché far comprendere l’importanza di un Ministero come quello delle Pari Opportunità è fondamentale. E non possiamo non rilevare come questo Governo abbia sottovalutato il problema.
Si devono mettere in campo tutti i mezzi a nostra disposizione per fare in modo che questa battaglia trovi al più presto un vero vincitore: le donne italiane.