Aderiamo al Family Pride di Torino. La politica passi ai fatti: si discuta in Regione il nostro pdl contro le discriminazioni
I diritti sono un diritto di tutti: la politica si deve battere contro ogni discriminazione legata all’orientamento sessuale mettendo in atto gli strumenti utili a sensibilizzare e punire i comportamenti illeciti. E’ per questi motivi che parteciperemo a Torino al Family Pride che si terrà domani.
Il Gruppo consiliare di Sinistra Ecologia Libertà con Vendola in Regione Piemonte ha presentato un progetto di legge contro le discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere. Un disegno di legge grazie al quale verrebbero riconosciute le coppie omossessuali anche in ambito sanitario e che mira a superare le discriminazioni sui luoghi di lavoro. Abbiamo cercato di discutere con tutte le forze politiche che fanno parte del Consiglio regionale e con tutti i consiglieri che l’anno scorso hanno partecipato al Pride torinese. Per il momento non abbiamo ottenuto riscontro. Siamo convinti che sia il momento di passare ai fatti anche a livello regionale: si discuta in Regione il nostro pdl contro le discriminazioni.
La discriminazione e l’omofobia sono un flagello della nostra società. Più volte abbiamo denunciato che la scorsa legislatura non ha affrontato con attenzione adeguata questo aspetto: in più occasioni è stato bocciato in Commissione Giustizia della Camera il testo base della legge contro l’omofobia che prevedeva l’estensione della legge Mancino alle discriminazioni legate all’orientamento sessuale. E’ ora che questa legge venga approvata. Non è più tollerabile che un Paese civile non tuteli il diritto alla vita e alla libertà dei propri cittadini.