• Parere negativo sui criteri delle borse di studio. Ennesimo colpo durissimo al diritto allo studio

    Oggi in Consiglio solo alcune delle richieste degli studenti, che possiamo definire marginali, sono state accolte, nonostante la serietà e il lavoro competente con cui sono state elaborate.

    In particolare, risultano garantiti l’esonero delle tasse universitarie e il diritto a un pasto giornaliero gratuito per gli studenti esclusi per media dall’idoneità. E sono stati eliminati gli effetti distorsivi delle cosiddette ‘attività alternative’, di cui non viene riconosciuto un punteggio.

    La richiesta di posticipare al 30 settembre il termine per il conseguimento della laurea triennale sarebbe accolta nei fatti, in quanto l’Edisu già applica criteri di flessibilità sulle scadenze.

    Nessuna risposta positiva invece sul calcolo della lode, di cui si dice che non sia contemplato neanche dal Dpcm; e, soprattutto, assoluta indisponibilità a rivedere l’applicazione delle nuove soglie di media, differenziate per corso di studi e calcolate in base alle statistiche ECTS. La richiesta degli studenti era quella di applicarle solo qualora risultino inferiori alla media di 25/30 per lo scorso anno accademico.

    È l’ennesimo colpo durissimo inferto al diritto allo studio, un restringimento ingiusto dei criteri per essere ritenuti idonei, che si ammanta della retorica della meritocrazia, un escamotage per poter sostenere che le borse di studio assegnate copriranno effettivamente il numero degli idonei. Un ulteriore passo verso la destrutturazione del sistema universitario piemontese, che a queste condizioni attrarrà sempre meno studenti.

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