• Buone notizie: promossa la sanità piemontese, nonostante la “cura” di Cota. Martedì la questione Valdese torna in Consiglio

    Nonostante i numerosi tentativi di Roberta Cota e della sua Giunta, la Sanità piemontese sembrerebbe ancora in grado di fornire un buon livello di assistenza ai piemontesi: a garantirlo è la ricerca effettuata da un gruppo di esperti del settore che sul sito doveecomemicuro.it ha stilato una classifica dei presidi ospedalieri più efficienti d’Italia. Non si tratta di nulla di ufficiale, il sito infatti si limita ad elaborare i migliori dati ufficiali a disposizione e a riassumere con un numero il livello di qualità raggiunto dalle strutture sanitarie che vengono affiancate ad un semaforo verde, giallo o rosso.

    Una delle note positive della ricerca riguarda la maternità: buone notizie per le aspiranti mamme piemontesi che potranno usufruire delle prestazioni del Sant’Anna senza alcuna preoccupazione. Il presidio ostetrico ginecologico torinese è infatti risultato il migliore su tutto il territorio nazionale. Ciò però se da un lato ci fa rallegrare dall’altro non ci fa demordere dal pretendere con forza un intervento organico volto alla creazione di quel polo interamente dedicato alla donna annunciato da Cota e company. Hanno annunciato la realizzazione della Città della donna, ma nei fatti hanno azzoppato la medicina di genere piemontese.

    Martedì ci saranno in Consiglio regionale le comunicazioni in merito all’Ospedale Valdese di Torino. Noi, insieme alle donne che hanno lottato per il mantenimento in funzione di uno dei poli torinesi più importanti per quanto riguarda la medicina di genere, non ci siamo arresi e non ci arrenderemo alla chiusura del Valdese. Oltre ad una lotta di civiltà quella che adesso ci troviamo davanti è una lotta di principio: la sanità pubblica ha un valore e una qualità che non può essere svenduta per favorire il settore privato.

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