• Interessante incontro con la Senatrice Cirinnà. Avanti tutta con i diritti civili, a partire dalle famiglie

    Molto stimolante l’incontro dal titolo “Un cambio di prospettiva” che si è tenuto ieri sera al Rights Village di Torino Esposizioni a cui ha partecipato anche la Senatrice Monica Cirinnà.

    La legge n. 76 del 20 maggio 2016 “Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze” è entrata in vigore il 5 giugno e Monica Cirinnà ci ha confermato che l’attuazione della legge non subirà ritardi. I Comuni infatti già oggi possono iniziare a prendere le prenotazioni delle persone interessate e avviare le procedure amministrative necessarie per la celebrazione delle unioni civili, verificare la regolarità dei documenti relativi ai richiedenti e ai testimoni, la scelta del cognome comune e del regime patrimoniale della famiglia. Il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, dal canto suo si è impegnato ad emanare il decreto attuativo entro la fine del mese di agosto.

    Il sito articolo29 ha pubblicato un utile vademecum al fine di chiarire diritti, doveri e procedure così come si desumono dalla legge. Potete trovarlo seguendo questo link:

    www.articolo29.it/2016/osservazioni-sulla-costituzione-delle-unioni-civili-a-cura-di-articolo29

    Noi come Regione Piemonte sicuramente faremo la nostra parte con l’attuazione della legge n. 5 del 23 marzo 2016 “Norme di attuazione del divieto di ogni forma di discriminazione e della parità di trattamento nelle materie di competenza regionale” e l’approvazione dei regolamenti attuativi. Si sono infatti già costituiti i tavoli di lavoro per la riforma della normativa regionale e quello sulle politiche per il personale con l’obiettivo chiaro di estendere uguali diritti a tutti/e e cancellare ogni forma di discriminazione.

    Infine, sulla polemica di oggi sul nuovo Assessorato con delega alle “Politiche per le famiglie” affidato a Marco Giusta dalla nuova Sindaca di Torino, Chiara Appendino, non posso non ricordare che la nostra Giunta regionale ha riformato i settori l’anno scorso e quello nuovo dedicato alle famiglie si chiama “POLITICHE PER LE FAMIGLIE, GIOVANI E MIGRANTI, PARI OPPORTUNITÀ E DIRITTI” perché anche le parole che usiamo sono importanti e la forma in questo caso è decisamente anche sostanza.

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