• Dopo l’ennesima strage è ancora più urgente abolire la Bossi-Fini

    Ancora una strage nel Mediterraneo: forse più di 200 persone giacciono sul fondo del “mare nostrum”. Notizie che dopo l’ecatombe del 3 ottobre a Lampedusa speravo di non sentire mai più. Mentre i soccorsi sono all’opera, apprendiamo che i rappresentanti del nostro governo hanno nuovamente accusato l’Europa di lasciare l’Italia sola e questa volta sembrerebbe che Bruxelles sia disposta ad ascoltare. E’ urgentissimo modificare il cosid­detto «Sistema Dublino», che sca­rica sul primo Stato mem­bro di arrivo tutto l’onere dell’accoglienza e della veri­fica dello sta­tus di rifu­giato o richiedente asilo. Sia chiaro però che, per armo­niz­zare il sistema di accoglienza in Unione Euro­pea, servono canali umanitari che consentano viaggi sicuri, al riparo da naufragi e trafficanti, e che deve esserci la possibilità di chiedere asilo a terra senza rischiare la vita, come non si stanca di ripetere la sindaca di Lampedusa Giusi Nicolini. Se Renzi intende prendere di petto la questione, non si limiti a invocare dall’Europa un aiuto per “presidiare la frontiera”, chieda all’Europa politiche comunitarie di accoglienza e si impegni subito a modificare la legislazione italiana, abolendo la legge Bossi-Fini, chiudendo CIE e CARA, proponendo una legge unica per il diritto d’asilo, introducendo il permesso di soggiorno per ricerca di lavoro. Se vogliamo un’Europa più giusta, diamo l’esempio.