Mamme egiziane, la Regione attiverà dei corsi di educazione alla cittadinanza

Oggi ho incontrato il rappresentante della comunità egiziana di Torino, Ibrahim Younes, e un gruppo di mamme egiziane, tra cui le due signore Merfat e Zeinab, che hanno manifestato davanti a Palazzo civico per chiedere di poter rivedere i propri figli, che sono stati dati in affidamento dai servizi sociali.

Abbiamo letto sui quotidiani che una delle signore sollevava il problema della conoscenza delle leggi italiane e così abbiamo pensato di intervenire per prevenire situazioni come quelle emerse in passato. Abbiamo cercato di capire con loro che tipo di informazione può essere necessario fornire. É emersa l’utilità di corsi di educazione alla cittadinanza per chi arriva da altri Paesi, non solo dall’Egitto, e ha abitudini e culture diverse.

La Regione individuerá, insieme alle associazioni egiziane e a quelle di altri Paesi,  i contenuti di questi corsi. Ed entro fine anno sarà  proposto un bando  alle stesse associazioni di persone di origine straniera per sostenere i loro progetti, privilegiando proprio quelli di educazione alla cittadinanza, a partire dalla conoscenza delle regole dei diritto di famiglia vigenti in Italia.

Questi corsi dovranno avere come lingua principale l’italiano, associata anche alle lingue dei destinatari, soprattutto per coinvolgere chi ė arrivato più recentemente nel nostro Paese. In questo modo, le comunità straniere saranno chiamate ad essere protagoniste in prima persona della costruzione di politiche di inclusione.