• La questione della non autosufficienza sta scoppiando. La Regione intervenga subito tutelando le famiglie

    La situazione degli anziani non autosufficienti ricoverati nelle strutture sta diventando drammatica.

    L’Anaste, l’associazione di numerosi fra i soggetti che gestiscono le Residenze Sanitarie Assistenziali, ha dichiarato che non è più in grado di sostenere il ritardo nei pagamenti da parte della Regione. E da marzo farà pagare ai propri ospiti, oltre alla quota alberghiera, anche quella sanitaria, per un totale di circa 3000 euro.

    Non possiamo sperare che sia solo una provocazione dettata dalle difficoltà economiche.

    La giunta Cota non può limitarsi a dichiarare che debbono essere garantiti i Livelli Essenziali di Assistenza e dunque la quota sanitaria non può essere richiesta. Deve intervenire concretamente non lasciando le famiglie degli anziani in situazioni di incertezza che potrebbero non essere in grado di gestire.

    E’ gravissimo essere arrivati a questo punto, e non avere ricosciuto che la non autosufficienza, seppur in carenza di risorse, è una priorità del governo regionale.

    Sappiamo che l’assessore Monferino non è alla ricerca di consensi, ma a tutto c’è un limite!

    Infatti, a ciò si aggiunge la bozza della delibera che toglierebbe i Livelli Essenziali di Assistenza anche agli anziani non autosufficienti a casa con un Isee superiore a 15000 euro.

    Questa proposta deve essere assolutamente ritirata e l’assessore intervenga in modo chiaro a garanzia dei pagamenti nei confronti delle strutture assistenziali.

    Non dimentichiamo infine che gli anziani non autosufficienti in lista d’attesa stanno per toccare quota 15000.

    Invece di millantare i presunti risparmi delle federazioni Monferino si occupi di questa che è ormai una delle emergenze più gravi nella nostra Regione.


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