• Festa del sacrificio musulmana: la Regione ribadisce la volontà di proseguire il dialogo

    Questa mattina ho portato i saluti della Regione Piemonte alla comunità musulmana torinese riunita per la Festa del sacrificio. Essere alla Festa del sacrificio è testimonianza della mia volontà di proseguire il cammino di dialogo e relazione che la Regione ha avviato con tutte le comunità presenti sul territorio piemontese. L’ho voluto ricordare sottolineando l’importanza, anche nella tradizione islamica, del nono giorno di questo mese sacro, precedente alla giornata di oggi, che è quello del perdono, della tolleranza e della convivenza.

    In un momento come questo è doveroso sottolineare come le celebrazioni di Arafat per tutti i musulmani siano un giorno di digiuno, condivisione, pace e accettazione del prossimo. Il rischio che stiamo correndo è che la non conoscenza reciproca facciano percepire un’idea distorta della comunità musulmana. La conoscenza del significato di questi giorni costituisce invece un raggio di speranza che ci deve aiutare a cogliere tutto il positivo che stiamo creando insieme in questa città e in questa regione. Un patrimonio che dobbiamo valorizzare.

    Questa mattina sono voluta essere presente alla Festa del sacrificio della comunità musulmana torinese, andando oltre la forma, per condividere con chi era presente un messaggio di speranza. Speranza, dialogo e conoscenza e rispetto reciproco sono i pilastri che devono reggere la nostra società, sempre più multietnica, interetnica e aperta.

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