• Csea: troppo ottimismo da parte del Vicesindaco

    L’emergenza relativa alla liquidità per il pagamento degli stipendi dei lavoratori di Csea sembra essere stata risolta con l’accredito per giugno e luglio. Il Vicesindaco ha fornito ampie rassicurazioni sull’elaborazione di un piano di ristrutturazione, che dovrebbe ricondurre l’ente alla normalità nel 2011.
    Le organizzazioni sindacali audite non sono sembrate convinte di questa prospettiva, che vedono ancora molto fumosa, e chiaramente non è possibile pensare di continuare a sostenere Csea mediante lo strumento della cassa in deroga.
    A questo punto sarà utile audire i rappresentanti del Comune di Torino nel consiglio di amministrazione di Csea, in modo da poter verificare se siano in grado di poterci giustificare le scelte gestionali finora attuate. Desideriamo ricordare che ancora quest’anno sono state fatte delle assunzioni senza alcuna motivazione effettiva, quando ora vengono dichiarati ottanta esuberi.
    E’ stato ricordato che la convenzione con il Comune di Torino prevede in caso di crisi di Csea il rientro dei lavoratori, il cui patrimonio professionale non può andare disperso.
    E’ ora di affrontare con realismo il futuro dell’azienda e dei suoi lavoratori, sapendo delle difficoltà in cui versa la formazione professionale a livello regionale.

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