• Alla “Marcia delle donne e degli uomini scalzi” sul cammino della civiltà

    Questa sera alle 18 anche io parteciperò alla “Marcia delle donne e degli uomini scalzi”, il momento di solidarietà e sensibilità che si terrà a Torino (ma anche in molte altre città italiane) sotto la Mole Antonelliana durante il quale si vuole contrastare la barbaria del respingimento dei migranti.

    Quello che stiamo vedendo in questi giorni è un esodo figlio della disperazione di uomini e donne che scappano dalla guerra mettendo in pericolo la propria vita e quella dei propri familiari. Rischiare di morire per riuscire a sopravvivere. Siamo davanti a un passaggio storico che porterà cambiamenti importanti nel mondo politico europeo.

    Come Regione Piemonte ci stiamo impegnando a lavorare per realizzare il secondo punto dell’appello presentato dal Coordinamento Non Solo Asilo che chiede accoglienza degna e rispettosa per tutti.

    La solidarietà sta vincendo sull’intolleranza, ha dimostrazione i numerosi atti di generosità degli europei che stanno offrendo una prima accoglienza ai profughi. Sta iniziando un lungo cammino di civiltà.

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