• Al Vicesindaco Tom De Alessandri: è ora che sulla vicenda Aviapartner si metta in campo una soluzione strutturale

    La conclusione della vicenda Aviapartner ha lasciato l’amaro in bocca, sia perché poteva essere raggiunta senza portare i lavoratori interessati a bloccare l’aeroporto, con i conseguenti pesanti disguidi per i passeggeri, sia perché si poteva trovare una soluzione diversa, poiché Sagat era ed è nelle condizioni di poter assorbire questi lavoratori, che possono coprire delle mansioni attualmente disponibili. Ricordiamo che la recente procedura di mobilità come fattore ostativo per nuovi assorbimenti riguarda Sagat Handling.Ora addirittura apprendiamo che si sono verificati dei consistenti disagi per i passeggeri a seguito della messa in cassa integrazione dei 24 lavoratori di Aviapartner, che si vorrebbero richiamare per evitare nuove giornate di disservizio.
    Crediamo che a questo punto il Comune di Torino, come principale azionista, debba finalmente sollecitare Sagat affinché trovi una soluzione strutturale per i lavoratori di Aviapartner, che salvaguardi i livelli occupazionali, recuperando una credibilità gestionale, che non può essere solo volta al profitto economico.

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