• Aborto: con le associazioni pro-vita le strutture sanitarie pubbliche non rispettano la laicità delle istituzioni. Presentata un’interrogazione

    Non possiamo non riconoscere che il Presidente Cota non dia seguito a quanto contenuto nel suo programma elettorale nel “patto per la vita e per la famiglia”.

    Noi siamo però assolutamente contrari al fatto che il protocollo per il miglioramento del percorso assistenziale per la donna, che richiede l’interruzione volontaria di gravidanza, proposto dall’assessora Ferrero, si sostanzi nella presenza delle associazioni pro-vita nelle strutture sanitarie pubbliche.

    Abbiamo più volte potuto constatare quanto sia ideologico l’approccio di queste associazioni, poco attente al momento così difficile che le donne, che si accingono a un’IVG, stanno vivendo.

    Riteniamo invece che le strutture pubbliche debbano mantenere un atteggiamento che rispetti la laicità delle istituzioni e perciò presentiamo un’interrogazione.

    Sarebbe auspicabile che la giunta desse corso alla legge 194 nella sua parte meno applicata che è quella della prevenzione.

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