• REINTEGRO DEI LAVORATORI ED IN PARTICOLARE DI QUELLI GIA’ PROVENIENTI DA SAGAT S.P.A. POSTI IN CASSA INTEGRAZIONE STRAORDINARIA (CIGS) DALL’AZIENDA LOGISTICA AVIAPARTNER

    Consiglio Comunale

    2010 00169/002 

    CITTÀ DI TORINO

     MOZIONE N. 5

    Approvata dal Consiglio Comunale in data 18 gennaio 2010

     OGGETTO: REINTEGRO DEI LAVORATORI ED IN PARTICOLARE DI QUELLI GIA’ PROVENIENTI DA SAGAT S.P.A. POSTI IN CASSA INTEGRAZIONE STRAORDINARIA (CIGS) DALL’AZIENDA LOGISTICA AVIAPARTNER.

            Il Consiglio Comunale di Torino,

     

    PREMESSO CHE

     

    –      la multinazionale belga Aviapartner è entrata nel capitale sociale di Sagat con una quota simbolica dello 0,41% in modo da permettere alla cordata di soci privati guidati da Edizioni Holding/Benetton di ottemperare ai requisiti tecnici richiesti dal bando per la privatizzazione della società di gestione dell’aeroporto di Caselle;

    –      nel luglio 2001, in attuazione del Decreto Legge 18/1999 (“Attuazione della direttiva 96/67/CE relativa al libero accesso al mercato dei servizi di assistenza a terra negli aeroporti della Comunità”), acquisendo i servizi di handling di Air France, fino allora svolti da Sagat, la società Aviapartner, ancorché socio, inizia ad operare presso lo scalo di Caselle, contestualmente 32 dipendenti vengono trasferiti da Sagat ad Aviapartner;

    –      nel marzo 2009 la società  Aviapartner, nel frattempo controllata dalla finanziaria inglese 3I, la quale negli ultimi due anni ha più che dimezzato il valore delle proprie azioni, elabora un piano di razionalizzazione e di diminuzione dei volumi occupazionali (leggasi licenziamenti) a livello europeo già attuati, in particolare in Olanda, Belgio e Francia, ed iniziati in Italia con l’Aeroporto di Torino;

     

    PRESO ATTO CHE

     

    –      in modo coerente con quanto elaborato, Aviapartner, denunciando un non così palese stato di crisi, in seguito a faticose trattative, ha collocato in cassa integrazione straordinaria 24 suoi dipendenti (per la maggior parte provenienti da SAGAT S.p.A.) ed ha di fatto predeterminato le condizioni per il loro licenziamento, poiché ha già esternalizzato il lavoro e le medesime mansioni svolte da questi lavoratori, affidandole alla cooperativa HDL, identica cooperativa che dal 2004 svolge attività di handling per conto di Sagat Handling;

    –      pochi giorni dopo la decisione di porre in cassa integrazione i lavoratori dell’aeroporto “Sandro Pertini”, i giornali nazionali hanno denunciato la gravità dei disservizi e dello stato di sicurezza delle attività  svolte dalla società Aviapartner per i diversi vettori ed in particolar modo Air France, ed inoltre il tipo di contratto che Aviapartner ha attuato con la citata cooperativa pare abbia già comportato delle ripercussioni negative in termini di qualità del servizio ai danni dei passeggeri;

    –      la Regione Piemonte ha annunciato scelte legate allo sviluppo futuro dello scalo di Caselle, prevedendo la redazione di un progetto, frutto di un tavolo di lavoro tra Regione stessa, Città di Torino, Camera di Commercio di Torino, Sagat ed Alitalia, piano che contempla un investimento pari a 6 milioni di Euro in tre anni, di cui 3 stanziati direttamente dal Piemonte, mentre la parte rimanente del piano finanziario sarà coperta per il 50% da Sagat ed il resto da Camera di Commercio ed Enti Locali;

    –      alla luce di tali investimenti, oltre che per lo sviluppo dell’aeroporto di Caselle, sarebbe stato opportuno vincolare qualsiasi investimento pubblico anche alla salvaguardia di tutti i livelli occupazionali esistenti;

    –      in queste settimane sull’aeroporto di Torino Caselle si sta riscontrando un trend positivo di ripresa del traffico passeggeri, tale da far registrare percentuali di incremento certamente superiori al 14% e l’apporto degli stessi investimenti contribuiranno a generare un volano di crescita del traffico in virtù delle programmazioni delle nuove rotte per un periodo medio lungo;

    –      le Commissioni del Comune hanno più volte affrontato la vicenda di Aviapartner chiedendo che la Giunta ed i vertici di Sagat si impegnassero sul futuro di questi lavoratori;

     

    RILEVATO

     

    che il Consiglio Regionale del Piemonte ha approvato all’unanimità in data 29 dicembre 2009 una mozione analoga;

     

    IMPEGNA

     il Sindaco e la Giunta ad operare, con tutti i mezzi a propria disposizione, al fine del reintegro immediato dei lavoratori Aviapartner posti in cassa integrazione in conseguenza alle scelte imprenditoriali deliberate dall’azienda stessa.

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