• Emergenza freddo 2009: quanti saranno i posti disponibili?

    L’assessore Borgione ha fornito dati rassicuranti rispetto a come l’amministrazione comunale stia affrontando l’emergenza freddo per i senza fissa dimora. Abbiamo presentato un’interpelllanza, perchè, pur riconoscendo le difficoltà nel reperire fondi, soprattutto di provenienza statale, è diffusa la preoccupazione di non riuscire ad offrire una sistemazione nei mesi invernali alle persone senza fissa dimora, il cui numero, data la crisi economica sempre più pesante, rischia di aumentare in modo significativo rispetto all’anno precedente, coinvolgendo nuove persone che prima potevano godere di un livello di vita dignitosa. Rispetto a 128 posti in più attivati nell’inverno 2008, quest’anno i posti in più dovrebbero essere 143. Come l’altr’anno, verrà allestito un unico punto di accoglienza alla Pellerina, con l’aggiunta di nuovi posti distribuiti in tutti dormitori della città attivi tutto l’anno. I fondi stanziati risulterebbero essere 75000 euro, 35 alle associazioni e 40 alla Croce Rossa. L’assessore Borgione ha rilevato che i posti letto messi  a disposizione da Torino vanno a coprire il bisogno dei Comuni circostanti e dei lavoratori stranieri. E’ una considerazione importante ma che non può essere il pretesto per venire meno alla risposta ad un bisogno crescente. Sarà utile monitorare la situazione nel corso delle prossime settimane.

1 Comment

  1. Monica Cerutti says:29 Novembre 2009 at 20:39

    Ho ricevuto questo commento:

    Volevamo “reagire” sulla questione “dormitori”. Chiuso quello di strada Castello con una motivazione assai strana. La struttura resta però in piedi e vuota. Se era “abusivo” e non a norma e deturpatore del paesaggio accanto alla bela Rosin, perchè il comune non provvede a demolirlo in fretta.
    Diciamo che in questo periodo in molti si “occupano” dei senza fissa dimora, che esistono anche d’estate e in primavera. Bisognrerebbe chiederesi cosa si mette dietro questo termine senza fissa dimora, dimenticandosi che oggi è in aumento una povertà normale che è difficilmente visibile e fa meno trend.
    Anche i senza fissa dimora hanno una signità che va tutelata e accresciuta. Non perchè sono senza fissa dimora li si fa dormire in container freddi e impersonali. In strutture enormi che diventeranno presto ingestibili..insomma non si può risparmiare sui servizi a bassa soglia. soprattutto perchè a questi servizi ora accedono anche i cosidetti “gente normale” che si trova senza lavoro, casa ecc.
    Il dormitorio di strada Castello nelle sue dimensioni si prestava anche a creare quel clima di amicizia relazione, di accompagnamento, che queste persone non sperimentano più da anni.Era facilmente raggiungibile.
    In questi giorni sento che si vuol chiudere anche quello di Via sacchi 45 47 dove ci sono i senza fissa dimora dai 40 anni in su. Il primo dormitorio che il comune aprì quando si creò la prima emergenza freddo.
    Non si potrebbe, se il comune non ci sa fare, sostenere con più fondi le associazioni che lavorano da anni nel settore.
    So che si è creato un tavolo che raggruppa comune e associazioni che in qualche modo sono impegnati nell’aiuto agli adulti in difficoltà… se però poi nella concretezza delle scelte sono i soldi che contano a che serve sprecare pomeriggi di riunioni e fiumi di parole solo per dire che il comune si occupa delle politiche sociali.
    Credo sia più onesto smetterla di parlare di senza fissa dimora. Forse d’inverno diventa trend parlare di loro, come dei trans dopo “l’affare Marrazzo”. Esistono, anche nel nostro quartiere, persone che hanno dimora, magari di edilizio popolare, ma che passano la loro giornata e serata a Porta Nuova perchè lì hanno gli amici con i quali hanno passato una vita in strada, altri che sono lì per cercare relazioni sessuali com giovani minorenni. Qusta aggiunta che il mondo dei senza fissa dimora è vario e variegato.

    E io rispondo:

    Le vostre considerazioni sono corrette.
    L’unica cosa è
    che dei senza fissa dimora si parla d’inverno per il tema freddo
    che
    può mettere a rischio la loro vita…
    Per il resto avete ragione…
    l’amministrazione deve darsi delle priorità.
    Borgione però mi ha
    risposto come se tutto andasse bene.
    Ha detto che i posti di strada
    Castello Mirafiori sono stati recuperati con il dormitorio di via
    Carrera.
    Io vorrei entrare più nel merito e magari conoscere un po’ di
    più il fenomeno per capire anche come posso indirizzare
    l’amministrazione.
    Mi potete dare una mano?

    Monica

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