• Inaugurato il Baby Parking dell’ASL di Vercelli

    È stato inaugurato ufficialmente nel pomeriggio di oggi il baby parking dell’Asl di Vercelli. Un progetto ripartito che valorizza e pone attenzione alle esigenza delle famiglie in una logica di empowerment che punta a migliorare la qualità di vita degli utenti.

    Dopo l’esperienza del nido aziendale portata avanti negli anni scorsi, l’Azienda Sanitaria di Vercelli dal 13 Novembre ha attivato un nuovo servizio di baby parking aziendale. Un luogo accessibile per i figli dei dipendenti, ma anche per tutti coloro che si recano in ospedale e desiderano che il proprio bimbo rimanga in un ambiente protetto.

    inaugurazione 1Lo spazio è stato rimodernato e allestito per stimolare la curiosità e la voglia di “fare” dei bambini, per favorire la socializzazione e per farli crescere divertendosi. Il baby parking si trova presso l’Ospedale Sant’Andrea, in corso Mario Abbiate 21, ingresso da passo carraio. Il servizio è gestito dall’Agenzia di sviluppo sociale Progetto DONNA PIÙ ed è rivolto a bambini di età compresa tra i 13 mesi e i 6 anni. Per ulteriori informazioni è possibile telefonare ai numeri 3277552846 oppure allo 0152524017.

    La riapertura dell’asilo – dice Chiara Serpieri Direttore Generale ASL VC – valorizza e pone attenzione alle esigenza delle famiglie in un’ottica di empowerment che punta a migliorare la qualità di vita degli utenti. La logica è quella di sviluppare attività che migliorino anche il benessere organizzativo all’interno dell’azienda. Ritengo che il baby parking rappresenti un gesto di attenzione nei confronti dei nostri dipendenti, per chi ne vorrà usufruire, e anche per tutti coloro che sono ospiti momentanei presso il nostro ospedale”.

    Tra le funzioni assegnate alle Province, dalla legge Delrio – prosegue Lella Bassigana Consigliera di parità della provincia di Vercelli – ci sono quelle che riguardano i fenomeni discriminatori in ambito occupazionale Principalmente l’obiettivo  che mi sono posta è fornire azioni di sostegno alle politiche attive del lavoro sotto il profilo della promozione e della realizzazione di pari opportunità, assicurando parità e pari opportunità dei dipendenti attraverso strumenti ed azioni tesi a diffondere una cultura volta alla non discriminazione. Tra le principali azioni sicuramente la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e degli strumenti per promuovere politiche per la conciliazione  (politiche per aziende family friendly) e iniziative per la redistribuzione dei carichi di cura. La riapertura di questa struttura nasce dalla sensibilità dimostrata dalla dott.ssa Chiara Serpieri nel nostro primo incontro nel corso del quale abbiamo ragionato su come si potessero realizzare azioni positive per andare incontro alle esigenze e favorire il benessere e il rendimento dei dipendenti”.

    Quello dell’occupazione femminile è un tema che spesso non viene affrontato con la serietà e l’urgenza che necessiterebbe. Le donne in Italia sono poco occupate e spesso si trovano a dover fare i conti con un mercato del lavoro che le penalizza. Uno dei principali problemi è che le donne, oltre all’impegno lavorativo, devono sovente caricarsi sulle spalle totalmente la responsabilità dell’impegno familiare. Quindi esperienze come questa sono auspicabili perché permettono alla lavoratrice, ma anche al lavoratore, di poter conciliare responsabilità familiari e lavorative. Troppo spesso le aziende non considerano la maternità un valore, ma anzi discriminano le donne in base ad essa. Questo fenomeno deve essere contrastato con fermezza– dichiara Monica Cerutti, assessora alle Pari Opportunità della Regione Piemonte

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