Cota fa il primo mezzo passo indietro con la sua candidatura. L’altro subito all’elezione
Abbiamo chiesto più volte in questi mesi al presidente Cota di fare un passo indietro, aggiungendo alla illegittimità formale del suo governo, anche quella sostanziale data dal bilancio fallimentare della sua azione amministrativa.
Ci ha finalmente dato retta con un primo mezzo passo indietro, con la sua candidatura a capolista della Lega per entrambi i collegi del Piemonte. E gli chiediamo che in caso di elezione di fare subito anche l’altro mezzo passo, liberando il Piemonte dallo stato di non governo e incertezza attuali.
Siamo sereni sul fatto che la sua candidatura renderà ancora più semplice la nostra campagna elettorale. Potremo infatti agevolmente spiegare come sia fallimentare la riproposizione dell’alleanza fra il PdL e Lega, che in Piemonte sta dando risultati assolutamente negativi.
La riforma sanitaria ne è l’esempio più eclatante: tagli ai servizi adottati senza alcuna attenzione alla loro continuità, e senza dati precisi rispetto ai presunti risparmi. Basta citare le ultime vicende della chiusura dell’ospedale Valdese di Torino, e dell’emodinamica del San Luigi di Orbassano.