Question time sui parchi piemontesi. L’unica certezza è l’attuale mancanza di risorse per i 430 lavoratori determinati
Oggi in Consiglio Regionale è stata audita una delegazione dei lavoratori dei Parchi piemontesi.
Sinistra Ecologia Libertà non sottovaluta l’allarme unitario che i sindacati hanno lanciato in difesa dei Parchi piemontesi. Abbiamo presentato un’interrogazione a risposta immediata all’Assessore Casoni nella quale abbiamo chiesto quali sono le reali intenzioni politiche della Giunta in merito al futuro dei lavoratori di questi enti.
Le risposte che ci ha fornito Casoni non ci hanno soddisfatto per nulla. L’Assessore ci ha detto che i soldi per rinnovare i contratti dei lavoratori a tempo determinato non ci sono perché non sono neppure previsti nella legge di bilancio. Si tratta di ben 430 lavoratori. L’esponente del Popolo della Libertà ha anche ammesso che il futuro di questi lavoratori è legato a presunti progetti che potrebbero essere finanziati da presunte risorse private. Ma al momento non ce n’è alcuna traccia! Questa Giunta sta raggiungendo un solo unico obiettivo quello di smantellare il sistema pubblico piemontese per cederlo in mano ai privati.
E’ impensabile credere di poter gestire il sistema dei parchi piemontesi stanziando solamente 13 milioni di euro a dispetto dei 25 dell’anno scorso. Così facendo si distrugge un bene comune che deve essere protetto e salvaguardato perché patrimonio di tutti noi piemontesi.
Ci opporemo in ogni sede a questo scempio.