La Regione conferma gli incarichi dei direttori ASL, un atto politico che aumenta l’urgenza di tornare alle urne
Il fatto che l’assessore alla Sanità, Ugo Cavallera, abbia confermato tutti i direttori delle aziende sanitarie regionali, tranne due che scadono in un altro periodo, è un atto politico che non ha nulla a che fare con l’amministrazione del sistema sanitario piemontese. La Giunta non si nasconda dietro l’alibi della continuità perché in alcuni casi quella che viene premiata è la prosecuzione della cattiva gestione.
Comprendiamo che per questa amministrazione fosse praticamente impossibile sostituire i direttori nominandone di nuovi anche per la confusione nella quale versa la Giunta regionale, ma gli obiettivi non si raggiungono con comportamenti cerchiobotisti. Oggi sono stati premiati anche quei direttori che sono stati protagonisti di scelte dannose per i piemontesi e per la sanità pubblica. La conferma dei direttori delle ASL non era un atto urgente e indifferibile.
Anche per questo è necessario tornare il prima possibile alle urne e chiudere l’esperienza di questa amministrazione.