• Una normale operazione di polizia per i due giovani tunisini? Chiediamo un intervento del Ministero dell’Interno

    La civiltà di un Paese si misura anche da come funziona la sua Giustizia. Se in Italia la tutela dei diritti umani è quella che abbiamo potuto vedere dalla fotografia scattata dal filmaker Francesco Sperandeo sul volo Roma-Tunisi di questa mattina, beh, abbiamo ancora molto lavoro da fare.
    Due giovani tunisini, espulsi dal nostro paese, sono stati portati a bordo di un aeroplano Alitalia con la bocca fasciata da un nastro da pacchi marrone e con i polsi bloccati da fascette bianche. Il giovane ha chiesto spiegazioni alle forze dell’ordine presenti sul volo che gli hanno risposto che si stava trattando di una “normale operazione di polizia”.
    Una “normale operazione di polizia” dovrebbe tenere conto e rispettare della dignità umana della persona. I metodi che sono stati utilizzati in questa occasione e che sono provati da una fotografia diffusa anche sul web non devono essere solamente condannati, ma richiedono una verifica. Se fosse confermato che si tratta di una metodologia operativa diffusa ci troveremmo davanti alla necessità di dover intraprendere con qualsiasi mezzo azioni volte alla tutela della dignità umana, anche nel caso in cui si tratti di detenuti o immigrati.
    Chiediamo un intervento del Ministro dell’Interno che faccia luce sulla vicenda e prenda i provvedimenti necessari nel caso. Il Ministro Annamaria Cancellieri ci dia un segnale forte.

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