• Arriva il congedo indennizzato per le vittime di violenza

    La notizia è di quelle belle: l’INPS concederà il congedo indennizzato alle lavoratrici dipendenti vittime di violenza di genere del settore privato. Non a tutte però perché da questo provvedimento rimarranno escluse le lavoratrici addette ai servizi domestici e familiari.

    L’ente previdenziale ha diramato il 15 aprile la circolare n. 65 che disciplina il congedo indennizzato per le donne vittime di violenza di genere previsto dall’art. 24 del decreto legislativo n. 80 del 15 giugno 2015. Quest’ultimo prevede che le lavoratrici dipendenti del settore pubblico e privato possano avvalersi di un congedo per un periodo massimo di 3 mesi al fine di svolgere i percorsi di protezione certificati.

    Per quanto riguarda le lavoratrici che hanno un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa la circolare contempla il diritto alla sospensione del rapporto di collaborazione, ma non l’indennità.

    Per poter richiedere l’indennità le donne devono essere state inserite nei percorsi certificati dai servizi sociali del Comune di appartenenza, dai Centri antiviolenza o dalle Case Rifugio. Il periodo di tre mesi equivale a 90 giornate lavorative e può essere fruito entro 3 anni dalla data di inizio del percorso di protezione certificato; l’indennità alla quale la lavoratrice ha diritto è pari al 100% dell’ultima retribuzione.

    La Regione Piemonte ha da poco approvato una legge regionale, la Legge regionale n. 4 del 24 febbraio 2016, contro la violenza sulle donne (LINK all’articolo di presentazione della legge) e adesso stiamo lavorando al regolamento attuativo. La legge mette a sistema la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere e fornisce nuovi strumenti ai Centri antiviolenza regionali.

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