Bilancio di previsione, un film già visto la Giunta è come sempre non attenta alle politiche sociali e al diritto allo studio
I dati che sono stati diffusi dalla Giunta regionale in seguito all’avvio della discussione sul bilancio di previsione 2014 non possono soddisfarci. Da una prima analisi della tabella di previsione di Bilancio non riusciamo a vedere il risanamento auspicato dal Presidente Cota in quanto, come ogni anno, si ripropongono i soliti problemi. Due sono nello specifico le questioni che ci preoccupano: le risorse destinate alle politiche sociali e per la famiglia; quelle destinate all’Università e al diritto allo studio. Leggi Tutto
Solidarietà agli studenti, fermiamo il delitto allo studio!
I precari del Politecnico occupano l’ufficio del Rettore. SEL presenta question time per il consiglio regionale di martedì in loro difesa
“Il precariato erode i diritti di tutti, anche i tuoi che ti senti garantito“: con questo motto i lavoratori precari del Politecnico di Torino questa mattina si sono riuniti in assemblea per chiedere la stabilizzazione dei loro contratti. Si tratta di circa 130 lavoratori, 83 a tempo determinato e 47 co.co.co, che di fatto fanno parte dell’organico dell’Ateneo torinese, ma che ciclicamente rischiano di rimanere disoccupati.
Dopo l’occupazione del Senato accademico, avvenuta il 23 settembre, oggi gli stessi lavoratori hanno occupato l’ufficio del Rettore che attualmente si trova in Germania. Leggi Tutto
Parere negativo sui criteri delle borse di studio. Ennesimo colpo durissimo al diritto allo studio
Oggi in Consiglio solo alcune delle richieste degli studenti, che possiamo definire marginali, sono state accolte, nonostante la serietà e il lavoro competente con cui sono state elaborate.
In particolare, risultano garantiti l’esonero delle tasse universitarie e il diritto a un pasto giornaliero gratuito per gli studenti esclusi per media dall’idoneità. E sono stati eliminati gli effetti distorsivi delle cosiddette ‘attività alternative’, di cui non viene riconosciuto un punteggio. Leggi Tutto
Vogliamo comprendere dal Prefetto la dinamica degli scontri di oggi a Torino
Le immagini degli scontri tra polizia e studenti avvenuti questa mattina a Torino ci toccano profondamente. Ci tocca dover constatare che la protesta di oggi degli studenti sia degenerata in una manifestazione di violenza. Prima di lasciarci andare a qualsiasi commento vogliamo però comprendere ed è per questo motivo che chiediamo al Prefetto Alberto Di Pace di relazionare nel più breve tempo possibile sulle motivazioni che avrebbero indotto gli agenti che hanno svolto lavoro di sicurezza sul territorio a caricare gli studenti.
Noi crediamo che chiunque debba manifestare il proprio dissenso in libertà. Sulle motivazioni che hanno indotto oggi gli studenti a scendere in piazza non possiamo che essere concordi: la scuola pubblica è un bene comune, strumento di educazione, formazione, cultura e libertà ed è per questo motivo che deve essere difeso.