Cedolino Dicembre 2013
Continua il nostro ostruzionismo sul disegno di legge sul Csi-Piemonte. Nessun processo sommario sul disservizio stipendi della Città della Salute
Continua l’esame in Commissione Bilancio del disegno di legge di riorganizzazione del Csi-Piemonte, con l’illustrazione degli emendamenti presentati dai gruppi delle opposizioni.
Abbiamo trovato del tutto insoddisfacenti le comunicazioni, attese da parecchie settimane, dell’assessore alla sanità Cavallera rispetto all’informatizzazione sanitaria e al ruolo di regia che potrebbe finalmente svolgere il Csi-Piemonte.
Nessuna dichiarazione precisa: il consorzio potrebbe facilitare il processo di omogeneizzazione del sistema informativo sanitario, a patto che si “stabilizzi”. Non abbiamo compreso che cosa si intenda per stabilizzazione, né sono state fornite date di riferimento, o stime puntuali sui possibili risparmi, eliminando quelli che sono stati definiti “troppi canali di dispersione” da parte delle singole Asl, senza una regia della Regione. Leggi Tutto
Cota, novello Candide, ma la Regione Piemonte non è la migliore delle regioni possibili
Un film già visto, il presidente Cota novello Candide nella “migliore delle regioni possibili”.
E’ surreale infatti che si trinceri dietro dichiarazioni: “la Regione Piemonte è diventata punto di riferimento per il territorio e i suoi cittadini”.
La realtà è invece molto diversa: siamo nel momento in cui la Regione ha toccato il livello più basso di credibilità. Di questo dovrebbe preoccuparsi, al di là delle singole responsabilità, anche perché non vediamo i risultati millantati.
Cota dovrebbe ricordare, ad esempio, che il piano sanitario è franato pezzo dopo pezzo, dalle federazioni alla riorganizzazione delle emodinamiche, per ricordare solo le questioni più note, arrivando ad una sanità commissariata, anche se non formalmente, nella pratica dal Ministero dell’Economia. Leggi Tutto
Irricevibile la minaccia di non rinnovare al Csi-Piemonte la convenzione della Regione
Oggi continua la nostra attività ostruzionistica in Commissione Bilancio sul disegno di legge di riorganizzazione del Csì-Piemonte. L’assessore Ghiglia continua a sostenere la propria proposta attribuendo all’intervento dei privati un valore salvifico, che consentirebbe di mantenere i livelli occupazionali del Consorzio.
I privati sarebbero, a suo avviso, interessati alla partita sanità, e permetterebbero alla Regione di spendere di meno. Non ci viene mai portata una stima concreta, con un confronto con altri fornitori di servizi, né una proiezione di come sarebbero realizzati i rsiparmi. Leggi Tutto
Consiglio regionale straordinario sull’ASL TO1, un’occasione persa e chi ci rimette sono i pazienti
Il Consiglio regionale straordinario sulle presunte irregolarità amministrative dell’ASL TO1 svoltosi a porte chiuse questa mattina è stata un’ulteriore occasione persa per porre chiarezza agli occhi dei piemontesi in merito alla gestione sanitaria da parte di questa Giunta regionale.
Il taglio dei presidi ospedalieri; l’inutilità delle Federazioni sanitarie e lo spreco di denaro pubblico che hanno rappresentato; la continuità della cura per le pazienti dell’ospedale Valdese di Torino; la gestione del personale medico che viene palleggiato da un presidio all’altro. Queste sono solo alcune delle questioni che negli ultimi due anni abbiamo cercato di mettere in evidenza e di porre all’attenzione di questa maggioranza sorda, cieca e ottusa. Leggi Tutto