Alzheimer, Cavallera come sempre prende tempo: noi vogliamo date certe, il 31 dicembre si avvicina. Questa Giunta non è più in grado di governare
Lo stiamo sostenendo da tempo, la Giunta Cota deve essere smascherata prima di tutto sotto il profilo politico: il balletto di Cavallera sulla questione delle rette per gli ammalati di Alzheimer è un’ulteriore prova dell’incapacità di questo Governo regionale.
Il Piemonte non ha bisogno di assessori che rimandano le decisioni e non sanno fare altro che prendersi impegni irrilevanti. Cavallera oggi avrebbe dovuto dare risposte definitive e avrebbe dovuto farlo per rispetto di quei piemontesi che subiscono quotidianamento il disagio dell’immobilismo amministrativo del crentro-destra. E’ da mesi che discutiamo nel merito della questione e grazie al lavoro svolto dalle opposizioni e dai cittadini siamo riusciti a far sospendere fino al 31 dicembre gli aumenti alle rette che la Giunta aveva già annunciato. E dal primo di gennaio? Leggi Tutto
Il Consiglio regionale del Piemonte sancisce la chiusura delle Federazioni sanitarie, ma la Regione Piemonte invita le stesse a continuare la loro attività: anarchia istituzionale o malafede?
Apprendiamo da organi di stampa che la Federazione sanitaria Piemonte 2 avrebbe bandito una gara a procedura ristretta con scadenza al 25 novembre 2013 per l’assegnazione del “Servizio di archiviazione e gestione delle cartelle cliniche e di altra documentazione sanitaria/amministrativa prodotta dai Presidi Ospedalieri e Strutture afferenti alle AA.SS.LL. TO2 e TO4”.
Peccato che il 5 novembre il Consiglio regionale del Piemonte abbia approvato il disegno di legge che cancella le Federazioni, ovvero la ratifica della richiesta del cosiddetto “tavolo Massicci “ presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Come avvenga il superamento e la gestione del percorso transitorio fino alla fine dell’anno è stato rimandato ad altri atti.
Intervistata dal sito lospiffero la dottoressa Silvia Torrengo, che guida la Federazione Sovrazonale Piemonte 2 ha dichiarato che sarebbe stata la Regione stessa a invitare i dirigenti sanitari a continuare la loro attività senza limitarsi alla normale amministrazione. La domanda sorge spontanea: ci troviamo davanti a un caso di anarchia istituzionale o di malafede? Per quale motivo non è stata avviata la procedura che porterà al superamento delle federazioni attraverso un percorso transitorio da qui alla fine dell’anno?
Il Gruppo consiliare di Sinistra Ecologia Libertà con Vendola ha presentato un’interrogazione urgente alla Giunta regionale per chiedere di chiarire gli aspetti poco trasparenti rispetto a questa situazione.
Con la chiusura delle Federazioni anche la maggioranza della Regione è in crisi. Avviata la razionalizzazione informatica sanitaria
Oggi il Consiglio Regionale ha approvato il disegno di legge che cancella le Federazioni.
Si tratta molto banalmente della ratifica della richiesta del cosiddetto “tavolo Massicci “ presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze di superare le Federazioni, a riprova che la sanità piemontese è commissariata.
Come avvenga il superamento e la gestione del percorso transitorio fino alla fine dell’anno viene rimandato ad altri atti.
Non possiamo che rilevare che finalmente si mette la parola fine a un’eredità nefasta della gestione Monferino, che è costata non solo gli stipendi dei sei Direttori Generali delle Federazioni, ma anche tutti i disguidi nel passaggio di competenze dalle Asl come dimostra in parte la vicenda delle proroghe degli affidamenti. Leggi Tutto
Cota vuole trasformare una bugia in verità. La sua gestione sanitaria è la peggiore di sempre: il Valdese ce lo dimostra
Questa mattina il Presidente della Regione Piemonte Roberto Cota si è cimentato in uno degli spettacoli più imbarazzanti dal suo insediamento ad oggi. Affermare pubblicamente che la Sanità piemontese è al top per merito dei suoi provvedimenti e della riforma Monferino, oggi Cavallera, può essere definito solamente un esercizio dialettico farneticante.
Il saldo momentaneo della gestione sanitaria piemontese da parte del centrodestra è a dir poco disastroso: due assessori dimissionari; inchieste che toccano diversi fronti; una riforma sanitaria smantellata per grazia divina dal TAR piemontese. Se questa per Cota è una gestione esemplare, non osiamo immaginare come possa essere a suo avviso una gestione fallimentare. Leggi Tutto
Buone notizie: promossa la sanità piemontese, nonostante la “cura” di Cota. Martedì la questione Valdese torna in Consiglio
Nonostante i numerosi tentativi di Roberta Cota e della sua Giunta, la Sanità piemontese sembrerebbe ancora in grado di fornire un buon livello di assistenza ai piemontesi: a garantirlo è la ricerca effettuata da un gruppo di esperti del settore che sul sito doveecomemicuro.it ha stilato una classifica dei presidi ospedalieri più efficienti d’Italia. Non si tratta di nulla di ufficiale, il sito infatti si limita ad elaborare i migliori dati ufficiali a disposizione e a riassumere con un numero il livello di qualità raggiunto dalle strutture sanitarie che vengono affiancate ad un semaforo verde, giallo o rosso. Leggi Tutto