Il nostro ostruzionismo in commissione sul disegno di legge sul Csi-Piemonte porta a casa una pausa di riflessione da parte della maggioranza
Oggi l’assessore regionale Ghiglia sul CSI-Piemonte prima ha mostrato i muscoli, minacciando il richiamo in aula del ddl sul Csl-Piemonte, puntando sul contingentamento dei tempi.
Poi, forse temendo un confronto pubblico, ha rimandato ad una riunione straordinaria dei capigruppo di decidere il da farsi.
Dunque, nessuno spiraglio di luce sul fronte CSI-Piemonte: l’assessore Ghiglia, invece di aprire un vero e proprio dialogo con chi si sta opponendo alla delibera sul CSI-Piemonte, chiedendo un preliminare piano industriale, tenta l’ennesima prova di forza. Si dice rammaricato. Anche noi lo siamo, perché se qualcuno vuole il bene del CSI sono coloro che lo vogliono pubblico e che in questi anni hanno lottato perché avesse finalmente il ruolo che gli compete nelle politiche regionali. L’informatizzazione del sistema sanitario è una competenza che da sempre chiediamo per il consorzio. Leggi Tutto
Cavallera chiarisca immediatamente il suo pensiero in merito a quel che è avvenuto presso il punto nascite di Domodossola: vogliamo credere che le sue parole siano state interpretate male
Leggere sui giornali una dichiarazione come quella che viene attribuita all’assessore Ugo Cavallera in merito alla drammatica vicenda avvenuta presso il punto nascite di Domodossola ci addolora. Non crediamo, e non vogliamo credere, che uno dei maggiori esponenti della Giunta Cota abbia potuto pronunciare parole così urtanti come quelle che vengono riportate sul titolo dell’edizione locale del quotidiano La Repubblica (“La signora ha perso tempo prezioso in un reparto maternità da chiudere”). Siamo sicuri che l’assessore già oggi chiarirà il suo pensiero. Bisogna mettere immediatamente in chiaro un punto: nessuno può anche solo minimamente pensare di attribuire alla madre della povera bimba alcuna responsabilità. Leggi Tutto
Irricevibile la minaccia di non rinnovare al Csi-Piemonte la convenzione della Regione
Oggi continua la nostra attività ostruzionistica in Commissione Bilancio sul disegno di legge di riorganizzazione del Csì-Piemonte. L’assessore Ghiglia continua a sostenere la propria proposta attribuendo all’intervento dei privati un valore salvifico, che consentirebbe di mantenere i livelli occupazionali del Consorzio.
I privati sarebbero, a suo avviso, interessati alla partita sanità, e permetterebbero alla Regione di spendere di meno. Non ci viene mai portata una stima concreta, con un confronto con altri fornitori di servizi, né una proiezione di come sarebbero realizzati i rsiparmi. Leggi Tutto
Consiglio regionale straordinario sull’ASL TO1, un’occasione persa e chi ci rimette sono i pazienti
Il Consiglio regionale straordinario sulle presunte irregolarità amministrative dell’ASL TO1 svoltosi a porte chiuse questa mattina è stata un’ulteriore occasione persa per porre chiarezza agli occhi dei piemontesi in merito alla gestione sanitaria da parte di questa Giunta regionale.
Il taglio dei presidi ospedalieri; l’inutilità delle Federazioni sanitarie e lo spreco di denaro pubblico che hanno rappresentato; la continuità della cura per le pazienti dell’ospedale Valdese di Torino; la gestione del personale medico che viene palleggiato da un presidio all’altro. Queste sono solo alcune delle questioni che negli ultimi due anni abbiamo cercato di mettere in evidenza e di porre all’attenzione di questa maggioranza sorda, cieca e ottusa. Leggi Tutto
Sanità, i piemontesi sono preoccupati: vogliono garanzie sulla continuità della cura. Sollecitate rassicurazioni sulla Breast Unit della Città della Salute
In questi giorni tutte le consigliere regionali del Piemonte hanno ricevuto una lettera molto toccante di una cittadina, rilanciata da numerose altre cittadine. Con estrema dignità e sensibilità questa donna piemontese ci ha raccontato la sua storia, che non vogliamo strumentalizzare e mercificare, e ci ha espresso le sue preoccupazioni. Ci ha detto di aver conosciuto “un’eccellenza nel traballante panorama della sanità piemontese: la Breast Unit delle Molinette, presso il San Lazzaro. Un team di medici competenti (chirurghi, chirurghi plastici, oncologhe, psicologhe, dietiste, patologi) che affrontano i casi nei loro vari aspetti e nel corso del tempo, ed un team di infermiere davvero straordinarie per umanità e livello di specializzazione. Locali allegri, appena ristrutturati“. Leggi Tutto