CSI-Piemonte, approvata la riorganizzazione. Per noi è un provvedimento politicamente illegittimo
Nonostante la situazione caotica che sta vivendo la Regione il Cda del CSI-Piemonte ha approvato oggi la riorganizzazione dell’ente come se niente fosse. A nostro avviso si tratta di un provvedimento politicamente illegittimo a fronte di una Giunta e di un Consiglio abilitati solo agli atti indifferibili e urgenti. Come avevamo ipotizzato nei giorni scorsi hanno proceduto nella riorganizzazione in Agenzia e Fabbrica semplicemente utilizzando due nomi diversi, “Gestione Enti” e “Produzione”. E’ stato dichiarato che “Le due nuove componenti del Consorzio sono autoconsistenti e dotate di tutte le capacità e le competenze professionali necessarie per conseguire l’efficienza e la flessibilità che oggi sono assolutamente necessarie in un contesto che ha visto e vede la progressiva contrazione delle risorse economiche disponibili“. Leggi Tutto
Question time domani in Consiglio Regionale sulla chiusura della chirurgia plastica dell’ospedale Valdese di Torino
Una paziente del Valdese denuncia: “Devo effettuare un secondo intervento al seno, ma la struttura è chiusa, dovrò rivolgermi al privato“.
L’assessore Monferino avrà forse pensato al bene delle casse piemontesi, ma non a quello dei cittadini. Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto una lettera di una donna torinese che ha voluto denunciare la drammaticità della situazione che sta vivendo. Casi del genere ci permettono di comprendere come la riorganizzazione del sistema sanitario piemontese metta in serio pericolo per le donne la continuità della cura. Leggi Tutto
Riorganizzazione della rete ospedaliera piemontese: urgente fermare lo smantellamento dell’Ospedale Valdese di Torino
Oggi l’assessore Monferino ha presentato quello che ha definito un primo passo di avvicinamento della rete ospedaliera alla revisione che verrà realizzata. Il decreto Balduzzi ha stabilito solo delle linee guida, e perciò rimane valida l’impostazione data inizialmente dal governo regionale.
Il testo sarà oggetto di approssimazioni successive, poiché attualmente risulta fortemente squilibrato, tra la provincia di Torino e le altre, apparentemente sembrerebbero salvaguardate dai tagli più pesanti. Leggi Tutto