Inaccettabile aumento IRPEF per i redditi bassi: chi contesta con noi Cota contesti anche il Governo che impone vincoli stretti

Senza l’approvazione del Bilancio i lavoratori dell’IPLA si ritroveranno in ginocchio: ecco perché hanno protestato in Consiglio

Nessuna scorciatoia verso lo smantellamento del CSI-Piemonte. Il pubblico può anche autoriformarsi
Oggi l’assessore Ghiglia ha ribadito l’urgenza di approvare il disegno di legge che di fatto potrebbe portare allo smantellamento del CSI-Piemonte. Le motivazioni addotte sono l’antieconomicità del consorzio gravato di ridondanti costi aziendali, senza mai portare però dei dati certi che mettano ad esempio a confronto la partecipata piemontese con realtà simili.
La soluzione delineata è quella di trasformarla in un grande contenitore “appetibile” rinunciando a priori a rendere più efficiente la realtà pubblica che invece noi ritenamo sia in grado di autoriformarsi. Leggi Tutto
Solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici della CGIL di Settimo Torinese
Ai lavoratori e alle lavoratrici della CGIL di Settimo Torinese va tutta la nostra solidarietà. Quello che ha subito il sindacato, il lancio di una bomba carta contro la sede nella serata di ieri, è un attacco che non deve essere sottovalutato perché fotografa il clima di tensione che regna in questo momento nel nostro Paese. Politica e sindacati devono lavorare uniti per il bene dei lavoratori, ognuno secondo il proprio ruolo e le proprie competenze e senza invadere il campo altrui. Oggi più che mai non è semplice perché le difficoltà sono tante e i cittadini non vedono sulla propria pelle i risultati di un lavoro che non sempre porta buoni frutti. E’ per questo che è necessaria una ancora più forte coesione tra parti sociali e amministrazioni locali.
Lavoratori disabili della FIAT, l’assessorato chieda conto dell’attuazione della sentenza della Corte d’Appello di Torino: 10 dipendenti sono ancora in attesa di reintegro
Questa mattina i dipendenti della Manital hanno presidiato la porta 4 di Mirafiori per manifestare contro la decisione dell’azienda di avviare la procedura di mobilità che prevede il licenziamento di 121 dipendenti, molti dei quali disabili. Nei giorni scorsi sulla vicenda abbiamo presentato un’interrogazione per sollecitare l’assessorato ad un monitoraggio concreto della situazione.
Si tratta di dipendenti che si occupano della gestione dei servizi di posta e della pulizia per il sito di Mirafiori e per l’Iveco, che da qualche anno sono ormai oggetto di un attacco strumentale volto a privarli della loro dignità di lavoratori. Leggi Tutto