Secondo il governo la riorganizzazione della sanità regionale non avrebbe copertura finanziaria
Da Roma arriva l’ennesima tegola per la Giunta Regionale del Piemonte. Il Consiglio dei Ministri ha infatti deliberato l’impugnativa dinanzi alla Corte Costituzionale della legge Regione Piemonte n. 3 del 28/03/2012 concernente “Disposizioni in materia di organizzazione del Sistema sanitario regionale”. Il motivo? Contiene una “disposizione normativa priva di copertura finanziaria”.
Questa è la prova che quello che ciò detto durante tutta la discussione del Piano Socio-Sanitario era vero. Le famose federazioni sanitarie, l’unica novità organizzativa del piano sanitario, non sembrerebbero essere riconosciute come soggetti volti alla razionalizzazione della spesa. Anzi!
La Giunta Cota a questo punto ci dica come intende porre rimedio a un pasticcio perché la salute dei piemontesi non è una mera questione di poltrone e tantomeno deve essere frutto di un taglia e cuci senza una linea guida.
Preoccupati per il futuro dell’Ospedale Valdese, Amedeo di Savoia e di Lanzo
Dopo l’approvazione del Piano Sanitario Regionale molti aspetti rimangono ancora in sospeso. Tra questi ci preoccupa conoscere quale futuro prospetta la Giunta Regionale per l’Ospedale Valdese, Amedeo di Savoia e di Lanzo.
Rassegna Stampa Tv: Grp, 03 aprile 2012 – Margherita Costa
Un no convinto alla riforma sanitaria piemontese. Unica soddisfazione oggi l’istituzione della medicina di genere
Registriamo positivamente l’apertura della giunta nell’accoglimento di alcune proposte presentate dall’opposizione.
Noi abbiamo dichiarato la nostra contrarietà a quelli che vengono definiti i due capisaldi del nuovo piano sociosanitario: la programmazione della rete ospedaliera e la centralizzazione delle attività di supporto alla sanità, con la nascita delle federazioni sanitarie. In particolare, siamo delusi che i tre ospedali, Valdese, Amedeo di Savoia e di Lanzo, siano rimasti strutture da convertire. Vigileremo nella definizione dei nuovi progetti. Leggi Tutto