Donne e Consiglio regionale: ci ha risposto Cattaneo. Per noi le pari opportunità non sono un’opinione
Uomini che discriminano le donne: tra Ufficio di Presidenza e grandi elettori sono stati nominati nove uomini e nessuna donna. I numeri ci dicono che la nostra battaglia a favore delle pari opportunità all’interno della Regione Piemonte è legittima.
A fare traboccare la goccia dal vaso è stata la nomina dei rappresentanti piemontesi per l’elezione del Presidente della Repubblica: nessuna donna e, probabilmente il dato politico più preoccupante, nessuna apertura alla discussione da parte dei maggiori partiti presenti in Consiglio regionale. Leggi Tutto
Quirinale: il Consiglio regionale del Piemonte discrimina le consigliere, è stata persa una grande occasione. Ignorato l’articolo 13 dello Statuto regionale
La rivoluzione prima di tutto deve essere culturale e non accetta eccezioni, è per questo che oggi in occasione del voto in Consiglio regionale per nominare i tre grandi elettori che eleggeranno il Presidente della Repubblica siamo rimasti fermi sui nostri principi. Le donne non possono essere utilizzate strumentalmente durante la campagna elettorale o per rivendicare la pluralità di genere interna ai partiti: mettere in lista donne alle politiche non è una concessione, ma un dovere di uno Stato civile. Leggi Tutto
Positive le dichiarazioni della Fornero sui gay. Noi vigileremo sull’operato del Ministro
La ministra Fornero oggi ha risposto con una lettera all’appello lanciato da “Vanity Fair”. Anche noi abbiamo voluto aderire all’appello lanciato a favore delle coppie omosessuali che sono coppie che non hanno differenze rispetto a quelle eterosessuali. Come diciamo da tempo anche queste devono avere pari dignità e pari diritti anche dal punto di vista legislativo.
Il ministro ha detto che deve essere il Parlamento ad occuparsi di questi temi ed ha ragione. Come è lo stesso Parlamento a legiferare sulla vita economica e lavorativa del Paese deve anche prendere posizione sulle questioni Lgbt. Leggi Tutto