
M’impegno per gli ospedali di Carmagnola e Lanzo
9.M’impegno per un forte rilancio degli ospedali di Carmagnola e Lanzo, strutture che sono state svuotate dal centrodestra delle loro competenze e professionalità. Già in questi anni di contrasto alle politiche di Cota ci siamo prodigati contro la chiusura dei Punti Nascite, la conversione dei Pronto Soccorso e la mobilità disorganizzata di lavoratori da una struttura all’altra. Il prossimo Consiglio regionale dovrà rimettere le cose a posto tornando alla situazione precedente.
13 presidi ospedalieri dovrebbero chiudere in Piemonte entro fine giugno. Il neo assessore Cavallera non conferma nè nega. Cominciamo allora a riparlare del Valdese
Oggi abbiamo chiesto in IV Commissione all’assessore Cavallera se intenda procedere nella chiusura dei 13 presidi, ospedali, emodinamiche e punti nascita: Valdese, Maria Adelaide, S. Giovanni Antica Sede, Carmagnola, Moncalieri, Lanzo Torinese, Castellamonte, Avigliana, Caraglio, Bra, Tortona, Domodossola (emodinamica e punto nascita), previsti per il 30 giugno 2013. Una vera e propria mattanza che ricadrebbe in modo drammatico sulle spalle dei cittadini in due modi: dal punto di vista sanitario perché non viene assolutamente garantita la certezza della continuità della cura e sotto il profilo economico perché sarebbero costretti a rivolgersi al privato per sopperire alle lacune lasciate nel servizio pubblico. Leggi Tutto
Siamo alla Caporetto della riforma sanitaria regionale
Oggi davanti alla Regione si sono trovati a manifestare insieme sindaci e cittadini del Pinerolese a protestare per la chiusura degli ospedali Valdesi, con sindaci e operatori sanitari contrari alla chiusura dell’emodinamica del San Luigi di Orbassano.
A difesa dell’emodinamica sono state raccolte ben 35 mila firme di cittadini e cittadine. Un numero tutt’altro che irrisorio.
Gli amministratori del pinerolese denunciano che così come è avvenuto al Valdese di Torino anche a Pomaretto siano stati eseguiti interventi di ristrutturazione che risulterebbero uno spreco di risorse pubbliche a fronte della chiusura della struttura. Leggi Tutto
Con il regolamento Balduzzi in Piemonte 2355 posti letto in meno. La salute dei cittadini non è uno spreco
Nella commissione sanità di oggi l’assessore Monferino ci ha illustrato quale sarebbe l’applicazione del regolamento Balduzzi alla rete ospedaliera piemontese. Un disastro.
I numeri sono tragici: sarebbero eliminati 2355 posti letto e 294 strutture organizzative con e senza posti letto.
La rete ospedaliera dovrebbe essere profondamente rivista con un declassamento della quasi totalità dei presidi ospedalieri piemontesi, a partire dalle eccellenze Sant’Anna, Regina Margherita, CTO e San Luigi non più DEA di secondo livello, non avendo almeno 70mila passaggi al pronto soccorso all’anno.
E non dovrebbero essere più strutture ospedaliere Pinerolo, Ivrea, Giaveno, Susa, Venaria, Ciriè, Lanzo, Chieri, Cuorgnè e Carmagnola nella provincia di Torino, e così nelle altre province. Leggi Tutto
Emergenza carceri: il Governo intervenga al più presto
“Carcere: uscire dall’emergenza ripensando la pena”, è questo il tema del seminario che si è tenuto sabato 29 settembre 2012 presso la Sala Viglione del Consiglio regionale del Piemonte.
Dall’inizio dell’anno ad oggi sono 118 le vittime del carcere, di queste 41, ovvero il 34.75% in seguito ad un suicidio. L’ultimo è avvenuto proprio nella nostra regione, al carcere di Biella.