
In memoria delle vittime del Mediterraneo per nuove politiche di centrosinistra
Lampedusa, è il 3 ottobre del 2013 quando circa alle 6,30 del mattino alcuni pescherecci locali lanciano un primo allarme in merito al naufragio di un’imbarcazione con a bordo migranti provenienti dall’Eritrea, dal Ghana, dalla Somalia, dall’Etiopia e dalla Tunisia: il bilancio finale conterà 368 vittime accertate, circa 20 presunti dispersi e 155 superstiti di cui 41 minori. Leggi Tutto

Fermiamo la strage dei migranti nel Mediterraneo
È un vero e proprio bollettino di guerra. Il bilancio dell’ennesima strage del Mediterraneo segna il peso della drammaticità del fenomeno immigrazione. Quando rappresentanti istituzionali e cittadini chiudono all’arrivo di migranti sui propri territori dovrebbero considerare la storia che ha alle spalle chi decide di fuggire dal proprio Paese per cercare fortuna a migliaia di chilometri di distanza. Leggi Tutto

Oltre 4.000 migranti morti nel Mediterraneo nel 2016
I numeri sono impressionanti, a rivelarli è l’Organizzazione internazionale delle migrazioni: i migranti o rifugiati morti mentre cercavano di arrivare in Europa via mare dall’inizio dell’anno a oggi sono già 4.027, di questi 3.120 sono deceduti nelle acque del Mediterraneo. Dati che sono ancora più allarmanti se si considera che rappresentano un aumento del 26% rispetto ai primi sette mesi del 2015. Leggi Tutto

Altri morti nel Mediterraneo: corridoi umanitari subito
Il Governo italiano è prudente; il ministro degli esteri Paolo Gentiloni ha riferito che l’Italia, sul naufragio di un barcone con a bordo quattrocento migranti, sta aspettando di ricevere ulteriori notizie dalle autorità egiziane. Una notizia che, se venisse confermata in tutta la sua tragicità, inchioderebbe l’Europa davanti alle proprie responsabilità. Leggi Tutto

In memoria delle vittime di Lampedusa aderisco all’appello al silenzio promosso dal Comitato 3 ottobre
A Lampedusa il 3 ottobre del 2013 alle 6,30 del mattino alcuni pescherecci locali lanciarono un primo allarme in merito al naufragio di un’imbarcazione con a bordo migranti provenienti da Eritrea, Ghana, Somalia, Etiopia e Tunia. I primi soccorsi furono merito degli stessi pescatori, i mezzi della Guardia Costiera ci misero un’ora per giungere sul posto. Il bilancio finale di quella orribile notte contò: 366 vittime accertate, 20 presunti dispersi e 155 superstiti di cui 41 minori. Gli immigrati che quella notte scamparono alla morte furono indagati e accusati per il reato di clandestinità. Leggi Tutto