
Forum dei nuovi cittadini di origine straniera, una ricchezza per la comunità
Si è tenuto ieri il Forum regionale delle nuove cittadine e dei nuovi cittadini di origine straniera. Un incontro partecipato, ricco di interventi, al quale ha aderito buona parte delle oltre 380 associazioni censite nella nostra Regione, di cui 73 solo a Torino.
E’ stata l’occasione per parlare dei circa 17 punti informativi contro le discriminazioni distribuiti sul territorio, degli oltre 22 progetti presentati da coloro che hanno risposto al bando della Regione Piemonte che voleva incentivare il lavoro di inclusione sul nostro territorio. Le proposte andavano dalla richiesta di finanziamenti per dare vita ad appuntamenti interculturali, ad attività sportive, a momenti di formazione e di educazione alla genitorialità.
L’incontro ha anche consentito di promuovere il portale Piemonteimmigrazione.it all’interno del quale si trovano informazioni utili, novità normative, appuntamenti legati al tema dell’immigrazione.
L’associazionismo dei cittadini e delle cittadine di origine straniera arricchisce la nostra comunità ed è una risorsa importante per la nostra terra.
QUI sotto le slide del forum:

Contrasto alla tratta, un convegno per affinare le tecniche anche in Piemonte
La lotta al traffico di esseri umani, intrapresa in questi anni, mi ha dato grande soddisfazione. Quando guardo i volti sorridenti delle ragazze sottratte a sfruttatori senza scrupoli, allora mi rendo conto che qui in Regione abbiamo fatto qualcosa di grande grazie al progetto Anello Forte. In un solo anno, nel 2018, le nostre unità di strada hanno avuto 4.600 contatti con donne, quasi tutte nigeriane, vittime della tratta. Ben 637 sono quelle che hanno in qualche modo beneficiato degli interventi. Mentre siamo riuscite a prenderne in carico, tramite un percorso per uscire dal giro, circa 231. Questi i numeri che ho presentato, con orgoglio, ieri al pubblico che ha affollato l’auditorium della Biblioteca Nazionale, a Torino, durante il convegno internazionale di due giorni “La tratta degli esseri umani: politiche di contrasto del fenomeno e di tutela delle vittime”. Leggi Tutto

Stagionali della frutta, a Saluzzo si tirano le somme di quanto fatto da Regione, Comune e associazioni
Lo scorso 31 gennaio nell’Antico Palazzo Comunale di Saluzzo si è svolto il seminario “PASsi Avanti”, un confronto serrato e concreto sul P.A.S. (Progetto Accoglienza Stagionali) che ha analizzato il contributo dei lavoratori stagionali alla frutticultura cuneese, i problemi legati all’accoglienza e le prospettive di sviluppo. Leggi Tutto

Piemonte, la Regione prima in Italia a inviare il ricorso contro la legge sicurezza alla Corte Costituzionale
Insieme all’avvocato della Regione, Giovanna Scollo, giovedì mattina, ho inviato dall’ufficio postale del tribunale di Torino, alla Consulta, il ricorso contro la legge sicurezza. Con questo atto di 96 pagine si chiede la dichiarazione di illegittimità costituzionale dell’intero decreto legge del 4 ottobre 2018 n. 113, convertito poi in legge che violerebbe ben 26 norme.
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Si rafforza la lotta contro la tratta. Ma già 4 vittime su dieci a livello nazionale sono state aiutate in Piemonte
Quattro vittime di tratta su dieci, a livello nazionale, sono state strappate agli sfruttatori e inserite in un percorso di accoglienza grazie al lavoro svolto in Piemonte nel 2018. Il dato, raccolto dal Numero verde nazionale antitratta e che riguarda solo le richiedenti asilo esaminate dalla Commissioni territoriali, è stato comunicato questa mattina a Palazzo della Regione, durante la sottoscrizione del protocollo d’intesa tra l’ente, capofila del progetto territoriale anti-tratta ‘Anello Forte’, e la Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale di Torino (e sezioni annesse), rappresentata dalla presidente Laura Cassio. Ha partecipato a questo momento anche la Procuratrice del tribunale dei minori, Anna Maria Baldelli.
Questo protocollo va a rendere permanente un lavoro già avviato in forma sperimentale e a porre un tassello importante per tutelare, maggiormente rispetto a quanto accaduto fino a oggi, le vittime di tratta che stanno richiedendo protezione internazionale.
Con il protocollo d’intesa, si dà concreta attuazione a una misura del Piano nazionale d’azione contro il grave sfruttamento dell’essere umano 2016-2018, che incoraggia la cooperazione interistituzionale nel contrasto della tratta e prevede la costituzione di un Meccanismo Nazionale di Referral, inteso come “la cooperazione tramite cui gli attori statali adempiono ai propri obblighi per proteggere e promuovere i diritti umani delle vittime di tratta, coordinando i propri sforzi in un partenariato strategico con la società civile”.
Si è istituzionalizza una collaborazione iniziata in forma sperimentale dalla Commissione nel 2014 con il solo Comune di Torino ed estesa nell’ambito del progetto “L’Anello forte” (2017-2019) a 8 dei 12 enti attuatori (Comune di Torino, Liberazione e speranza, Tampep, Gruppo Abele, Idea Donna, Progetto Tenda, Piam e Granello di senape). Grazie a questa firma, la Commissione territoriale potrà continuare a sospendere la procedura per il rilascio della protezione, chiedendo prima di decidere un parere ad un ente antitratta del territorio, quando verrà ad aver a che fare con una vittima di tratta.
I dati piemontesi
In via sperimentale, il dialogo tra Commissione e enti anti-tratta ha già portato a risultati. Tra l’avvio de “L’Anello forte” (1 dicembre 2017) e il 31 dicembre 2018, sono pervenute al progetto 308 richieste di valutazione di sospette vittime di tratta. L’85% delle segnalazioni ha riguardato richiedenti di genere femminile, l’84% presunte vittime di sfruttamento sessuale, quasi il 10% minori di ambo i sessi, l’84% persone di nazionalità nigeriana.
Le valutazioni concluse, con la trasmissione della relazione alla Commissione, sono state 298, pari ad oltre il 58% delle valutazioni totali condotte dagli enti nell’ambito del progetto.
Inoltre, l’80% delle/dei richiedenti asilo sottoposti alla valutazione (238 persone) sono stati identificati quali vittime di tratta. Di queste, 64 sono state prese in carico dal progetto.
I dati raccolti dal Numero verde nazionale antitratta, riguardanti la procedura di dialogo tra le Commissioni e i 21 progetti territoriali antitratta, testimoniano il rilievo del lavoro condotto dalla Commissione di Torino e dagli enti antitratta piemontesi nel panorama nazionale: le richieste di valutazione pervenute ad Anello forte rappresentano il 14% di quelle nazionali; le valutazioni concluse sono il 20% di quelle nazionali; le persone identificate come vittime di tratta costituiscono il 23% delle vittime identificate a livello nazionale; infine, le vittime prese in carico dal progetto piemontese sono il 42% delle prese in carico effettuate a livello nazionale.