Welfare: Cerutti e Lavagno (SEL) necessario un cambio di rotta dalla macelleria sociale del Governo Monti e della Giunta Cota.
È un grido d’allarme quello che si leva dalla riunione promossa dall’ANCI piemontese sulle politiche sociali.
Più volte abbiamo denunciato come le politiche di rigore e di taglio lineare producessero effetti negativi ed incapaci di dare risposte positive alla crisi economica e alle sue ricadute sociali.
Secondo il governo la riorganizzazione della sanità regionale non avrebbe copertura finanziaria
Da Roma arriva l’ennesima tegola per la Giunta Regionale del Piemonte. Il Consiglio dei Ministri ha infatti deliberato l’impugnativa dinanzi alla Corte Costituzionale della legge Regione Piemonte n. 3 del 28/03/2012 concernente “Disposizioni in materia di organizzazione del Sistema sanitario regionale”. Il motivo? Contiene una “disposizione normativa priva di copertura finanziaria”.
Questa è la prova che quello che ciò detto durante tutta la discussione del Piano Socio-Sanitario era vero. Le famose federazioni sanitarie, l’unica novità organizzativa del piano sanitario, non sembrerebbero essere riconosciute come soggetti volti alla razionalizzazione della spesa. Anzi!
La Giunta Cota a questo punto ci dica come intende porre rimedio a un pasticcio perché la salute dei piemontesi non è una mera questione di poltrone e tantomeno deve essere frutto di un taglia e cuci senza una linea guida.