
M’impegno: FIAT, più fatti e meno promesse
5. M’impegno a stare con il fiato sul collo alla FIAT. Non voglio diventare l’incubo di Marchionne, ma allo stesso tempo non mi accontento di promesse che non vengono mai seguite dai fatti. Vogliamo che il Governo verifichi le reali intenzioni dell’azienda automobilistica torinese in seguito alla presentazione del nuovo piano 2014-2018 e che la Regione lavori per la tutela del lavoro e dei lavoratori di FCA.

Il piano di FCA non ci convince
Le parole della ministra dello Sviluppo economico Federica Guidi in merito alla FIAT sono un macigno sulla testa dei piemontesi
Alla luce della provenienza sociale e storico-politica possiamo comprendere le dichiarazioni della ministra dello Sviluppo economico Federica Guidi che ha dichiarato che “un’azienda privata può fare quello che vuole”, ma non le condividiamo assolutamente. Crediamo invece che queste siano pericolose perché se dette da un rappresentante del Governo possono rappresentare una scappatoia per i vertici dell’azienda stessa.
E’ vero che la FCA di oggi non è la FIAT degli anni ’80 ed è altrettanto vero che l’azienda ha investito nel nostro Paese, ma la ministra deve tenere in considerazione due fattori: la casa automobilistica della famiglia Agnelli ha usufruito largamente dei contributi statali; le scelte dell’azienda hanno una forte ripercussione sul tessuto sociale piemontese e non solo. Leggi Tutto