• Tutte a casa? Donne e lavoro: in Regione, in Parlamento,in Europa

    Giovedì 22 maggio alle ore 18.30 presso il Caffè del Progresso in corso San Maurizio 69 a Torino parleremo delle politiche a sostegno dell’occupazione femminile in Regione, in Parlamento e in Europa. Lo faremo insieme a Monica Cerutti, consigliera regionale e candidata capolista alle Regionali SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’; Titti Di Salvo, vicecapogruppo e parlamentare SEL; Alessandra Quarta, candidata alle Europee, L’ALTRA EUROPA con TSIPRAS; Alida Vitale, avvocata giuslavorista. Modera l’incontro la giornalista Margherita Costa

  • Promozione della lettura e della diffusione del libro anche in Regione

    Credo che la proposta di legge n 1504, presentata il 7 agosto 2013, che vede come ideatore e primo firmatario, Giordano, capogruppo di SEL in Commissione Cultura della Camera, sia un buon punto di partenza per lavorare in questa direzione, anche a livello regionale.
    La proposta, che ha visto la collaborazione di tutte le categorie di un settore ormai in difficoltà- librai, bibliotecari, editori, insegnanti e intellettuali- sottolinea quanto siano ” necessari incentivi fiscali per l’acquisto di libri e per le famiglie e giovani in cerca di occupazione, la riqualificazione dei luoghi di lettura” mettendo al centro biblioteche pubbliche, scuole e librerie di qualità.
    In un Paese in cui si legge troppo poco e in cui non si sono mai calcolati i costi di questa decadenza culturale, la strada da fare è lunga e tortuosa.
    La Regione non si può e non si deve tirare indietro, per essere protagonista anche lei di un processo di acculturazione e di sostegno a tutte queste realtà, per fare in modo che comprare o leggere un libro sia sempre una questione di gusti e mai di possibilità.

  • In Piemonte come in Europa ci si confronti sui programmi

    Anche l’Espresso titola sulle elezioni europee: “Renzi contro Grillo, lo scontro finale” e dipinge il quadro di una campagna elettorale fantasma, in cui nulla e nessuno si muove e la competizione si limita a uno scontro a due (con Berlusconi a fare da terzo incomodo), una prova generale della tenuta del governo. Noi, che con fatica e pochissimi mezzi stiamo facendo campagna elettorale per L’Altra Europa con Tsipras, non possiamo accettare la semplificazione e il provincialismo con cui le maggiori forze politiche e i maggiori canali di informazione stanno interpretando e rappresentando le elezioni europee. La posta in gioco non è la legittimazione di Renzi né la sua delegittimazione. Il 25 si vota per un Parlamento europeo che possa per la prima volta influenzare la Commissione sulla scelta del suo Presidente e della sua composizione. Noi crediamo in questo voto, perché pensiamo non sia rimandabile il momento della costruzione di un’Europa politica, che inverta la rotta dell’austerità e della contrazione dei diritti. Noi non abbiamo scelto Tsipras per aderire a un modello personalistico e muscolare di confronto politico, ma perché lo indichiamo come candidato Presidente alla Commissione Europea e portavoce del programma – esteso e articolato – de L’Altra Europa, per aprire le lontane e astratte istituzioni europee alla politica, alla partecipazione, alla cittadinanza, renderle democratiche e sottrarle all’egemonia conservatrice, farne luoghi accessibili e utilizzabili per scelte diverse: di inclusione, di estensione dei diritti. Di sinistra. Vorremmo che si parlasse di questo.
    E vorremmo che anche in Piemonte la competizione elettorale fosse vissuta come un confronto sui programmi, che è il piano sul quale Sinistra Ecologia Libertà ha lavorato, convinta che vi possa essere una dialettica costruttiva all’interno di una coalizione che ha il compito di restituire al Piemonte ciò che ha perso, in termini di occasioni di sviluppo, posti di lavoro, servizi, diritti. C’è bisogno di una sinistra che provi a determinare le azioni di governo. Non votata all’opposizione o a stare fuori dalle istituzioni.

  • Ho aderito al documento del Coordinamento per la laicità della scuola

    Il futuro del nostro Paese e della nostra regione passa anche attraverso un sistema scolastico laico e indipendente. Negli ultimi anni fare istruzione in Italia è diventato sempre più difficile a causa dei continui tagli che i diversi Governi hanno fatto. È per questo che ho aderito con convinzione al documento presentato ai candidati alle prossime Elezioni regionali 2014 dal Coordinamento per la laicità della scuola: diritto allo studio e  dimensionamento sono i punti principali che vengono affrontati. Nel prossimo Consiglio regionale il mio impegno a sostegno delle loro istanze.

    IL DOCUMENTO DEL COORDINAMENTO PER LA LAICITA’ DELLA SCUOLA

  • M’impegno contro l’Omofobia

    14. M’impegno a combattere le discriminazioni legate all’orientamento sessuale. Le istituzioni devono entrare nelle scuole e dire ai più giovani che vanno combattute tutte le discriminazioni, deve essere promosso lo sviluppo della personalità dell’individuo e di una società senza pregiudizi. Inoltre m’impegnerò per fare in modo che il prossimo Consiglio regionale approvi il mio disegno di legge contro le discriminazioni dovute all’orientamento sessuale.