
Giornata Mondiale del Rifugiato
Sabato 20 giugno è la Giornata Mondiale del Rifugiato. Quest’anno la celebriamo in una situazione del tutta anomala rispetto al passato, ma con criticità che purtroppo conosciamo, e che rischiano di peggiorare, in un contesto in cui le diseguaglianze si accentuano.
L’anno scorso aprivo il mio libro “L’umanità è patrimonio. Nuove narrazioni contro le paure”, ricordando l’immagine del corpicino di Alan Curdi riverso sulla spiaggia di Bodrum in Turchia. Era il 2 settembre 2015. Sembrava che questa tragedia, avendo scosso l’opinione pubblica mondiale, potesse portare a un cambiamento nelle politiche delle migrazioni, dell’accoglienza. E invece oggi abbiamo l’ennesima nuova immagine che è un pugno nello stomaco: un altro corpicino di una neonata trovato sulla spiaggia di Sorman in Libia, restituito dal mare dopo il naufragio dell’imbarcazione, che avrebbe causato la morte di 12 persone su un totale di 30. Ma non fa notizia. Leggi Tutto