Nel piano economico 2013 del CSI continua a mancare tutta la partita sanitaria. Cosa dice l’assessore Monferino?
L’assemblea del CSI-Piemonte ha approvato il piano economico del 2013 con una previsione di ricavi per 121 milioni di euro.
Significativa la contrazione rispetto al volume dell’anno scorso pari a circa 160 milioni.
Evidente il fatto che in questo conteggio l’informatizzazione integrata del sistema informativo sanitario non sia prevista.
Chiediamo allora all’assessore Giordano che fine abbia fatto il suo piano. Ricordiamo che questo prevedeva per il consorzio una prima fase con un incremento del volume annuo di attività di 100 milioni di euro, dovuto in gran parte proprio ai sistemi informativi per la sanità regionale, attestandosi su un volume complessivo di 250 milioni di euro. Questa crescita sarebbe continuata arrivando alla fine della trasformazione del consorzio al volume di 350 milioni di euro annui. Leggi Tutto
Question time su CIGO al CSI-Piemonte: criteri nella pratica disattesi. Annunciato un tavolo di confronto con le RSU aziendali
I primi 100 dipendenti del CSI-Piemonte in CIG. Chiediamo chiarimenti sui criteri di scelta
Oggi sono arrivate le notifiche ai dipendenti del CSI-Piemonte che saranno in Cassa Integrazione a partire dal 7 gennaio 2013.
Noi abbiamo contestato sin dall’inizio questa scelta poichè discende da un piano di riorganizzazione al momento assolutamente non chiaro, e collegato ad un piano industriale, anch’esso non discusso e contestato dagli stessi tre “saggi”, nominati dal consiglio di amministrazione del consorzio per redigerlo.
Apprendiamo almeno che rispetto ai duecento lavoratori dichiarati inizialmente per la durata di tre mesi, al momento sono un centinaio i dipendenti messi in cassa integrazione per un mese. Leggi Tutto
Dall’assemblea dei soci del CSI-Piemonte qualche elemento positivo sul fronte finanziario. Nebbia ancora sul futuro organizzativo
L’esito dell’Assemblea del CSI-Piemonte che si è tenuta oggi ci lascia spiazzati perché non sappiamo come interpretare l’approvazione di due documenti che tra loro sono in contrasto: il “Progetto di valorizzazione degli asset consortili” predisposto dalla società di revisione KPMG; la relazione presentata dai professionisti incaricati dai soci del consorzio che “evidenzia la necessità di mettere in sicurezza lo stesso e successivamente procedere alla privatizzazione degli asset”. Ci chiediamo come si possano approvare due documenti che tra loro sono in contrasto. Leggi Tutto