Discusso question time su CSC Italia. A rischio 300 posti in Piemonte
Interrogazione urgente su CSC-Italia. 500 posti di lavoro sarebbero a rischio
Siamo estremamente preoccupati dall’evolversi della questione CSC Italia. Nonostante le rassicurazioni che abbia fatto il colosso mondiale in merito al mantenimento dei livelli occupazionali, ad oggi la realtà sembrerebbe essere tutt’altro che quella annunciata nelle settimane scorse.
CSC Italia in tutto il Paese occupa un migliaio di lavoratori, di questi 500 potrebbero non essere assorbiti dal passaggio di proprietà a Dedagroup Spa. Ci troviamo dunque davanti ad una situazione nella quale un colosso da 96.000 dipendenti nel mondo vende ad un importante player informatico italiano lasciandogli in dote un portafoglio clienti aggiuntivo nei mercati Pubblica Amministrazione centrale, banche, assicurazioni, moda, telecomunicazioni, utilities e grandi aziende industriali di immenso valore. Leggi Tutto
Adesione allo sciopero delle aziende di TLC. Ma che fine ha fatto il tavolo regionale sull’ICT?
Oggi abbiamo partecipato alla manifestazione indetta a Torino dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori delle telecomunicazioni, in corrispondenza allo sciopero nazionale per il rinnovo del contratto del settore.
Siamo consapevoli che si tratti di una realtà importante sia per il numero di lavoratori coinvolti, circa ottomila in Piemonte, sia per il rilievo strategico di questo ambito.
Siamo soddisfatti che l’assessora Claudia Porchietto abbia accolto favorevolmente le richieste delle organizzazioni sindacali, in particolare legate al rispetto della clausola sociale. Leggi Tutto
Martedì Question Time in Consiglio Regionale sugli sviluppi della situazione di CSC italia. Incontro al Ministero il 12 settembre
Rimane alta la nostra attenzione sulla vicenda che riguarda i dipendenti della CSC Italia, di cui più di 300 nel torinese. CSC è un’azienda leader globale nella fornitura di soluzioni e servizi IT innovativi ed è protagonista sul mercato dei servizi IT italiano sin dal suo ingresso avvenuto negli anni ’90. Tra i suoi maggiori clienti in Italia ci sono: Banca Intesa Sanpaolo, BNL, Reale Mutua, Generali, SOGEI, INPS, INAIL, Ministero dell’Interno, Ministero della Difesa, Diesel, Versace, Armani, Gucci, Telecom Italia, Poste Italiane, Enel, ENI e Vodafone. Leggi Tutto