Ci vuole un atto di responsabilità, si approvi il Bilancio entro fine gennaio e si vada a votare in primavera
L’empasse che si sta creando attorno all’approvazione del Bilancio da parte del Consiglio regionale ci preoccupa profondamente. Gli stessi consiglieri della maggioranza dicono di non sentirsi tutelati nel caso in cui venisse approvato un testo modificato dall’assessore senza prima un nuovo pronunciamento del collegio dei revisori.
E’ evidente che questa legislatura ormai è arrivata al capolinea e siamo convinti che si debba andare al voto il prima possibile. Sarebbe inaccettabile che per prendere tempo qualcuno potesse immaginare di dare vita a un continuo balletto del tempo fatto di rinvii e mezzi passi falsi. E’ dovere di tutti noi dotare la Regione Piemonte di un bilancio valido per i prossimi mesi, diversamente sarebbe un problema insostenibile per i piemontesi. Leggi Tutto
CSI-Piemonte, approvata la riorganizzazione. Per noi è un provvedimento politicamente illegittimo
Nonostante la situazione caotica che sta vivendo la Regione il Cda del CSI-Piemonte ha approvato oggi la riorganizzazione dell’ente come se niente fosse. A nostro avviso si tratta di un provvedimento politicamente illegittimo a fronte di una Giunta e di un Consiglio abilitati solo agli atti indifferibili e urgenti. Come avevamo ipotizzato nei giorni scorsi hanno proceduto nella riorganizzazione in Agenzia e Fabbrica semplicemente utilizzando due nomi diversi, “Gestione Enti” e “Produzione”. E’ stato dichiarato che “Le due nuove componenti del Consorzio sono autoconsistenti e dotate di tutte le capacità e le competenze professionali necessarie per conseguire l’efficienza e la flessibilità che oggi sono assolutamente necessarie in un contesto che ha visto e vede la progressiva contrazione delle risorse economiche disponibili“. Leggi Tutto
Abbiamo sempre avuto fiducia nella magistratura. Il lavoro svolto per il bene dei piemontesi è stato riconosciuto. Continueremo in questo senso
Abbiamo sempre avuto fiducia nel lavoro della magistratura. In questi diciotto mesi di indagine non abbiamo mai voluto interferire con il normale procedere delle vicende giudiziarie, ma abbiamo continuato a lavorare tenacemente per la Regione Piemonte. Oggi con la richiesta di archiviazione della posizione abbiamo avuto la conferma che la miglior difesa è la trasparenza e l’impegno.
Davanti ai magistrati abbiamo dettagliato ogni singolo atto che ci è stato contestato riconducendolo all’attività politica e istituzionale. Non possiamo nascondere la soddisfazione che stiamo provando e allo stesso tempo non dimentichiamo l’affetto e la stima che in questi mesi non è mai mancato nei nostri confronti. Non ci siamo mai fermati, abbiamo sempre continuato a lavorare per il bene dei piemontesi e così continueremo a fare.
Nessun blitz per il Csi-Piemonte! La riorganizzazione per la privatizzazione non è un atto indifferibile e urgente
Il consiglio di amministrazione del Csi-Piemonte potrebbe domani approvare, su proposta del Direttore Generale, la riorganizzazione che dividerebbe il consorzio in Agenzia e Fabbrica, prodromica al processo di esternalizzazione/privatizzazione, seppur in assenza di indirizzo del Consiglio Regionale. Forse l’unico accorgimento che verrebbe adottato sarebbe quello di utilizzare altri nomi, rispetto ad Agenzia e Fabbrica.
I revisori dei conti certificano l’incapacità di Cota: per questo, più che per il TAR, è necessario andare a votare subito
La bocciatura del bilancio da parte dei revisori dei conti, non rappresenta solamente una pesantissima critica ad un atto amministrativo, ma ha la valenza di una bocciatura politica vera e propria. Lo diciamo da giorni e lo ribadiamo oggi: la vera sconfitta di Roberto Cota e della sua Giunta è rappresentata dall’incapacità di governare la nostra regione.
Nella relazione che abbiamo ricevuto questa mattina vengono evidenziati lo sforamento del tetto massimo di indebitamento consentito, i tempi decisionali troppo lunghi e la mancanza di una esauriente documentazione allegata. Dunque un bilancio da rifare e che è in mano a quelli che sembrano dilettanti ormai allo sbaraglio. Non ci basta che l’assessore al bilancio Pichetto, che pure stimiamo, ma arrivato quando il disastro era già compiuto, ci parli di artificio contabile. Leggi Tutto