Borse di studio, stanziati 17 milioni e 300 mila euro
Non possiamo che esprimere soddisfazione per gli emendamenti approvati questa mattina in Consiglio regionale che hanno aumentato le risorse a disposizione per il Diritto allo Studio Universitario portandole a 17 milioni e 300 mila euro.
Grazie a queste risorse potremo garantire l’erogazione della borsa di studio all’85% degli studenti aventi diritto anche per l’anno accademico 2015/16 così come eravamo già riusciti a fare nell’anno accademico 2014/15, risultato non facile se si pensa che si partiva dal 57% dell’anno accademico 2013/14. L’inversione di rotta rispetto alla Giunta Cota è stata netta, ben 2.181 studenti in più hanno ricevuto la borsa di studio, nel 2013/14 su 8.391 aventi diritto avevano avuto la borsa di studio 4.775 studenti (cioè il 57%), nell’anno accademico 2014/15 su 8.183 aventi diritto, 6.956 hanno ricevuto la borsa (ovvero l’85%).
Era un impegno che ci eravamo presi, ed è piacevole constatare come la politica se vuole, può non fermarsi agli annunci e agli slogan ma portare risultati concreti. Le risorse che investiamo nel sostenere gli studenti universitari più meritevoli ma in condizioni economiche disagiate sono uno degli investimenti migliori sul futuro della nostra Regione.
Buone notizie anche sul capitolo edilizia universitaria, 5 milioni di euro in più nel bilancio di previsione pluriennale sull’anno 2016 che serviranno per il completamento dei lavori di ristrutturazione della residenza universitaria di via Verdi 15 a Torino e del Campus universitario Ex caserma Perrone di Novara.
SEL pronta alla sfiducia a Cota, purchè non sia solo un gioco di palazzo
Apprendiamo dai giornali che sarebbero in atto pressioni affinchè il PdL sfiduci il presidente Cota.
Non possiamo che condividere questa azione e siamo pronti a sottoscrivere la mozione di sfiducia, ricordando che abbiamo già sottoscritto un atto di sfiducia, che non è stato presentato non avendo raggiunto il numero minimo di firme, poiché non condiviso da tutta l’opposizione, a partire dal Partito Denocratico.
Noi sosteniamo che il bilancio di metà mandato della giunta Cota sia fallimentare, a partire dalla riforma sanitaria. E a poco valgono le dichiarazioni del presidente, come quelle di oggi sull’ospedale Valdese, vera realtà d’eccellenza già esistente, che viene smantellata senza motivazioni plausibili. Leggi Tutto
Sull’ospedale Valdese di Torino la giunta Cota ascolti le persone. Non usi strumentalmente il decreto Balduzzi
Tante persone normali, con le organizzazioni sindacali e le associazioni, presenti questa mattina al presidio a difesa dell’ospedale Valdese di Torino.
Noi non abbiamo condiviso la riconversione della struttura prevista all’interno del piano sociosanitario regionale.
Questa scelta è oltre tutto in contraddizione con l’aver posto come uno dei principi del piano anche la medicina di genere, da noi proposto. Leggi Tutto
Altro che cambiamento culturale. Da Cota il quaderno delle buone intenzioni finora disattese
Oggi apprendiamo che l’azione di governo di Roberto Cota si è basata e si baserà su: “avere reale corrispondenza tra entrate ed uscite, dare servizi ai cittadini, dismettere le partecipazioni e non elargire contributi a pioggia.”
Siamo ad una banalità disarmante, una sorta di quaderno delle buone intenzioni, finora disattese.
Ad eccezione della questione più complessa che è quella delle partecipazioni, le altre tre regole sono semplicemente quelle di un buon governo, che ci stupisce debbano essere ribadite, quando ormai si è giunti a metà mandato. Forse non sono state applicate finora? La risposta è per noi positiva, se abbiamo denunciato nei mesi passati problemi di bilancio e tagli ai servizi essenziali. Leggi Tutto
Per la certificazione del bilancio dei gruppi regionali utilizziamo la Corte dei Conti per non avere nuovi costi
Finalmente stiamo andando nella direzione che sarebbe stata naturale se fosse stata istituita all’inizio della legislatura l’Anagrafe degli eletti, così come proposto dal nostro primo progetto di legge.
Noi abbiamo pubblicato da tempo sul nostro sito sia i compensi come consigliera che il bilancio del gruppo regionale, con un maggiore dettaglio rispetto a quello previsto finora nella sua presentazione formale.
Sul disegno di legge che sarà discusso domani in Commissione Bilancio abbiamo segnalato qualche perplessità sul fatto che la certificazione dei bilanci venga fatta da soggetti privati con un conseguente aggravio di costi. Riteniamo sia opportuno sostenere la possibilità di fare riferimento alle sezioni regionali della Corte dei Conti, come peraltro proposto dalla Conferenza dei Presidenti regionali. Leggi Tutto