• Per una sinistra che non ha abbandonato l’ambizione di governare

    Le elezioni amministrative di giugno 2016 avvengono in un clima politico confuso, in cui molte persone stentano ad identificarsi in una formazione politica. Tuttavia continua ad esserci un bisogno di sinistra da declinare in politiche concrete che possano caratterizzare le scelte di governo della città, provando il difficile esercizio di coniugare la coesione sociale con uno sviluppo sostenibile.

    Per questo appoggio la lista “Progetto Torino. Sinistra per la città” per il Comune e le circoscrizioni, con molte candidate e molti candidati, con cui ho condiviso un percorso politico o che ho incontrato più recentemente, condividendo iniziative volte alle pari opportunità e alla valorizzazione delle differenze.

    Insieme a loro vorrei continuare a costruire politiche concrete sulla città, primo obiettivo di un’elezione amministrativa, mantenendo come riferimento lo spazio del centrosinistra, al pari di altre liste civiche in città importanti, come Milano e Bologna.

    Infatti, il partito da cui provengo, Sinistra Ecologia Libertà, non è più presente con il suo simbolo in nessuna di queste competizioni, ma a Milano, ad esempio, è protagonista di una lista che sostiene il candidato del centrosinistra, Beppe Sala.

    Questa è la strada di una sinistra che non ha abbandonato l’ambizione del governo, con tutte le sue difficoltà, chiudendosi nell’angolo della testimonianza, come invece ha deciso Torino in Comune, che infatti si è collegata idealmente con la candidatura milanese alternativa al centrosinistra di Basilio Rizzo.

    L’esempio milanese dimostra anche che non esiste al momento un progetto nazionale alternativo al centro sinistra, ma solo il rischio di frammentare una legittima voglia di sinistra, esclusivamente a vantaggio del Movimento Cinque Stelle, le cui scelte su temi centrali sono ondivaghe o poco chiare. Mi riferisco ad esempio alle materie sulle quali lavoro in regione, i diritti civili, con scelte nazionalmente incomprensibili sulle unioni civili, e sull’immigrazione, su cui il Movimento ha posizioni ambigue, spesso vicine alla destra, tanto che il segretario della Lega ha dichiarato il suo sostegno ai loro candidati in caso di ballottaggio. A ciò si aggiunge che l’ipotetica giunta del Movimento Cinque Stelle avrebbe come assessore al bilancio Sergio Rolando, il tecnico di fiducia della precedente giunta regionale del leghista Cota, che ho potuto conoscere in prima persona come consigliera di opposizione. A partire dai tagli fatti su spese importanti come le borse di studio universitarie che la giunta di centrosinistra a cui appartengo ha subito deciso di annullare, riportando la copertura degli aventi diritto al 100%. Una scelta di parte dunque, quella della candidata Appendino, ma certo non di sinistra.

    Non è pertanto giustificata a sinistra alcuna ambiguità verso il Movimento 5 Stelle.

    Sono quindi a chiedere di votare e far votare la lista Progetto Torino nel Comune e nelle circoscrizioni, a sostegno di Piero Fassino, con le sue candidate e i suoi candidati, portatori di competenze consolidate e novità interessanti, in un progetto che guarda al futuro della nostra città innanzitutto, mantenendo principi e valori di sinistra.