
Un premio a tutela dei cittadini, anche mangiare sano è un diritto
Quanto è importante che cittadini e turisti possano mangiare bene nei ristoranti e nelle mense del nostro Piemonte? Per me che sono assessora alla tutela dei consumatori questo è un punto centrale. Per questo sono contenta di aver ospitato in Regione la consegna del Premio Bezzo, nato per volontà di Plef e della piemontese Aregai, e che valuta il benessere equo sostenibile generato dalla ristorazione sul territorio. Il Bezzo 2018 è stato consegnato al ristorante Ginger di Agrigento che fa cucina multietnica e promuove l’integrazione tra culture. Mentre nel 2017 era andato a Casale Monferrato per la qualità del progetto legato alla mensa scolastica. Un fatto che ci rende fieri!
L’ambizioso riconoscimento creato in memoria del Cavaliere Giuseppe Bezzo, presidente di Codé Crai Ovest e consigliere direttivo di Crai nazionale che seppe riconoscere il valore della collaborazione tra i diversi attori locali per sviluppare l’economia e il benessere del territorio, è unico nel suo genere, perché usando LICET®, un sistema innovativo di valutazione partecipata sviluppato da Aregai, permette alle diverse parti interessate al ciclo di vita di un pasto di osservare il valore generato secondo 5 criteri di sostenibilità (Legame con il territorio; Innovazione; Competitività; Eco-sostenibilità e Tutela delle persone) e correlarlo al benessere equo e sostenibile generato sul territorio, misurabile con l’indicatore BES (indice multidimensionale del benessere equo e sostenibile, adottato dall’Italia per monitorare la qualità della vita, e introdotto nella legge di bilancio per la valutazione delle politiche pubbliche).
Il Comune di Casale Monferrato aveva vinto con il migliore capitolato di ristorazione collettiva, applicando il BES grazie da una borsa di studio del valore di 10.000 euro finanziata dal gruppo CRAI. In questo percorso Casale Monferrato è uno dei primi comuni non capoluogo di Provincia a realizzare tale studio fornendo così una nuova prospettiva di visione e analisi sulla città.
Nell’edizione 2018, il premio BEZZO si è concentrato sulla ristorazione commerciale, e su suggerimento del Comune di Casale, è stata data l’opportunità di distinguersi ai finalisti di Capitale Italiana Cultura 2020. Sono stati raggiunti circa 100 ristoratori, di cui 9 hanno superato la preselezione sulla base della proattività della città e l’abilità di presentare il proprio menu autunnale. In questo caso gli strumenti del modello LICET hanno consentito di usare gli stessi criteri di sostenibilità per valutare la coerenza tra il valore narrato (auto-valutazione), percepito (feedback dei consumatori) e valutato tecnicamente (giuria tecnica) e stilare la classifica finale.
Ora tutti i ristoratori che hanno partecipato al premio saranno inseriti in una tesi con Sergio Scamuzzi professore dell’Università di Torino, una pubblicazione che sarà utilizzata per raccontare l’esperienza alle scuole e diffusa ai consumatori più consapevoli.