• Saluggia ha solo un assessore donna, il sindaco regolarizzi la situazione

    In Piemonte, quasi nove comuni su dieci hanno giunte a norma di legge, ovvero con il giusto numero di donne. Non il Comune di Saluggia. Per questo ho protestato. Il sindaco mi ha risposto di aver chiesto disponibilità all’unica consigliera eletta e di aver ricevuto una indisponibilità ad assumere l’incarico. Ma l’assessora può anche essere esterna. Quindi ci pare che il sindaco stia accampando scuse. Potrebbe infatti trovare tra le sue concittadine una persona in grado di impegnarsi in questo compito.

    Se in questi anni la situazione nelle amministrazioni locali è migliorata, non dobbiamo abbassare la guardia. Il monitoraggio dell’Aiccre, presentato a gennaio 2017, metteva in evidenza che nel 2017 i Comuni che non rispettavano le regole erano una quarantina sui 240 presi in considerazione (quelli con più di 3mila abitanti). Il 31 gennaio 2018 lo stesso rapporto ha evidenziato che sempre sullo stesso numero di comuni esaminati, solo 25 devono ancora mettersi in regola.
    Questo però non ci basta! la nostra battaglia è affinché le donne siano messe nelle condizioni di crescere politicamente. E l’esperienza nelle amministrazioni locali è fondamentale su questo fronte. Perciò ci aspettiamo che il primo cittadino di Saluggia voglia prendere in considerazione la nostra richiesta e voglia regolarizzare la situazione.
    Maschilismo e sessismo sono sempre in agguato. Non possiamo permetterci di essere transigenti. I diritti si devono difendere perché come si sono conquistati si possono anche perdere. E invece il nostro obiettivo è fare passi in avanti. Far in modo che le donne, sia in politica che in altri campi, arrivino ai vertici e che siano rimossi tutti quegli ostacoli che in passato glielo impedivano.

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