
Yoga for Refugees, ecco di cosa si preoccupa il ministro Salvini
Abbiamo fatto arrabbiare il ministro che forse non ha abbastanza impegni se trova il tempo per commentare anche le piccole iniziative di solidarietà, come la nostra, verso i migranti. Sabato scorso al Circolo dei lettori si è tenuta una giornata, Yoga for Refugees, organizzata dai maestri di Yoga di Torino, in collaborazione con Refugees Welcome Italia e con la Regione Piemonte, in segno di solidarietà nei confronti di tutti coloro che rischiano di non veder rinnovato il permesso di soggiorno umanitario per via della nuova legge sicurezza.
Con nostra sorpresa il ministro Salvini ha ironizzato su questa manifestazione allegra e pacifica di solidarietà dicendo: “Ecco le priorità della Regione Piemonte”. Io gli ho risposto di quali priorità stesse parlando? Alcuni cittadini e cittadine decidono di manifestare umana solidarietà a ragazzi africani e asiatici, come quelli di Ormea, che hanno aiutato a liberare il paese dal fango dopo l’alluvione, e lui critica anche questo? La nostra Regione tra l’altro è una di quelle più attive nella tutela degli italiani in difficoltà. Io stessa ho firmato un protocollo insieme a un mio collega per fare di più per i senza tetto, col mio assessorato mi batto ogni giorno contro la violenza sulle donne. Questo voler strumentalizzare tutto non è un bene per il Paese. Ho anche scritto al ministro una lettera per fargli presente la situazione dei ragazzi di Ormea e non ha mai risposto!
Il momento più bello della giornata è stato alle 18 quando, riposti i materassini, abbiamo parlato della possibilità di prendere in casa un migrante attraverso Refugees Welcome. La Garante dei lettori de La Stampa, Anna Masera, lo ha fatto e ha parlato delle sua esperienza. Le insegnanti di Yoga Luna Guaschino e Paola Raho hanno invece raccontato le ragioni dell’iniziativa e di come lo yoga insegni ad essere accoglienti e aperti agli altri.
Infine io ho ricordato di quanto sia dannosa la legge sicurezza e di quanto Salvini faccia demagogia. Questa norma provocherà irregolari e invece di rendere l’Italia un posto migliore, avrà l’effetto contrario.