Villa Cristina. Urgente valutazione stato dell’arte sulla sua destinazione e dei suoi ex-dipendenti
Il 13 marzo 2012 l’ex-assessore Monferino, rispondendo in aula ad una nostra interrogazione su Villa Cristina, elencava una serie di possibili soluzioni per il futuro della struttura e dei lavoratori.
A più di un anno da quella discussione poco è cambiato e per questo chiediamo al neo-assessore Cavallera di aggiornare il Consiglio e gli ex dipendenti sullo stato delle trattative e sulle condizioni offerte ai lavoratori che ad oggi risultano estremamente difficoltose e precarie.
In questo quadro si inserisce ulteriormente la discussione sulle strutture destinate ad accogliere pazienti psichiatrici autori di reati, in ottemperanza alla legge nazionale.
La Regione avrebbe individuato nell’ex-manicomio della Certosa di Collegno, una delle possibili aree, incontrando però la contrarietà del territorio e della Sindaca Accossato che propone di ospitare la nuova struttura a Villa Cristina oggi inutilizzata, come peraltro lo stesso ex-assessora Monferino ci aveva indicato come possibile destinazione d’uso, rispondendo alla nostra interrogazione.
Oggi abbiamo presentato una nuova interrogazione in Consiglio Regionale al fine di tutelare il futuro degli ex-dipendenti di Villa Cristina e gli sforzi del Comune di Collegno che da tempo sta lavorando per restituire in una nuova veste la Certosa alla cittadinanza.