• Vignale vuole lasciare a casa i lavoratori della Regione, ma intanto Cota nomina assessori che dalla prossima legislatura sarebbero illegittimi e gli dà uno stipendio faraonico

    Già ieri durante il dibattito in Consiglio regionale avevamo sollevato le nostre preoccupazioni in merito alle posizioni del neo assessore al Personale e organizzazione Gianluca Vignale, oggi, dopo le sue prime dichiarazioni, non possiamo che ribadire il nostro sconcerto.

    Nelle settimane passate la Giunta regionale aveva presentato un piano per la riorganizzazione del personale dipendente della Regione nel quale erano previsti 800 esuberi fino al 2018. Il neo assessore, integralista della sforbiciata, ha ben pensato di esagerare rincarando la dose: 2.000 esuberi entro il 2014. La poca credibilità di questa posizione è nei numeri: ProgettAzione come penserebbe di porre rimedio al peso sociale di un tale scellerato taglio di lavoratori?

    E’ necessario riprendere il tavolo di confronto tra le sigle sindacali, i lavoratori, che scenderanno in piazza a protestare il 18 aprile, e la Giunta regionale. Si discuta dei pre-pensionamenti dilazionati fino al 2018 e di eventuali ricollocazioni di lavoratori in altri enti, ma si trovi anche una soluzione per i contratti a Tempo Determinato o per gli eventuali licenziamenti.

    Si vogliono sanare i conti della Regione? Lo si faccia partendo dal taglio degli sprechi dei costi della politica. I tre neo assessori che non sono consiglieri (Agostino Ghiglia, Riccardo Molinari e Gilberto Pichetto) guadagneranno 13.100 euro fatte salve le trattenute. Ma se proprio volessimo essere puntigliosi dovremmo mettere in evidenza che se il nuovo Statuto, approvato nel dicembre 2012, fosse in vigore (lo sarà dalla prossima legislatura) le nomine sarebbero illegittime perché:

    l’Articolo 2 (Modifica all’articolo 50 della legge regionale statutaria 4 marzo 2005, n. 1) prevede che al comma 5 dell’articolo 50 della l.r. statutaria 1/2005 dopo le parole “sono nominati” sono aggiunte le seguenti “in numero non superiore a tre assessori”. Al momento gli assessori regionali esterni sono diventati 5 e non potranno essere superiori a 3 dalla prossima legislatura.

    Mentre all’Articolo 3 (Modifica all’articolo 55 della legge regionale statutaria 4 marzo 2005, n. 1) è previsto che il comma 1 dell’articolo 55 della l.r. statutaria 1/2005 è sostituito dal seguente: “1. La Giunta regionale è l’organo esecutivo della Regione ed è composta dal Presidente e dagli assessori in numero non superiore a undici, di cui uno assume la carica di Vice Presidente.”. Al momento gli assessori regionali sono 13 e non potranno essere superiori a 11.

    Se il buongiorno si vede dal mattino, per Cota e la sua Giunta sarà una pessima giornata: sarà un piacere.

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