Su De Tomaso la Regione prenda in mano la situazione
Gli ultimi sviluppi della saga-Rossignolo erano prevedibili, ma ciò non toglie che rimangono drammatici perché è in ballo il futuro di oltre mille lavoratori. La vicenda è sempre stata poco chiara e si è trascinata avanti per troppo tempo. Le polemiche che sono state ricamate attorno ad essa hanno avuto la conseguenza di mettere sottotraccia quella che dovrebbe essere la questione centrale, ovvero il futuro dei lavoratori.
Sinistra Ecologia Libertà ha posto da tempo la propria attenzione sulla vicenda presentando il 23 maggio scorso in Piemonte e Toscana una stessa interrogazione alle rispettive Giunte regionali chiedendo: di verificare se le risorse pubbliche erogate per la formazione e l’innovazione erano state spese secondo i criteri di trasparenza e coerenza con gli obiettivi cui erano destinate e, in caso contrario, di richiederne la restituzione da parte della proprietà.
Il nostro obiettivo è sempre stato quello di tutelare i lavoratori ed è per questo che sempre nell’interrogazione del 23 maggio avevamo chiesto al Presidente Cota di dare continuità alle politiche di sostegno al reddito e degli ammortizzatori sociali; di impegnarsi a ricercare una soluzione di politica industriale sollecitando il Governo e il Ministero dello Sviluppo Economico a premere sul sistema delle imprese locali e nazionali per una soluzione unitaria per gli stabilimenti di Grugliasco e Livorno tenendo conto e salvaguardando il patrimonio tecnologico, professionale e produttivo.
Le stesse richieste le ribadiamo oggi. La Regione prenda in mano la situazione e cerchi una soluzione volta a garantire la produzione dello stabilimento torinese e i suoi livelli occupazionali. Noi oltre che vigilare sulla situazione, come abbiamo fatto fino ad oggi, cercheremo di dare il nostro contributo costruttivo alla Giunta per il bene dei lavoratori.