• Question time martedì in Consiglio Regionale sui dati delle liste d’attesa per le pazienti oncologiche. L’assessore le sta monitorando con i trasferimenti dal Valdese?

    Esprimiamo apprezzamento per la decisione del Tar di prolungare la sospensiva del trasferimento e del personale dell’ospedale Valdese di Torino fino al 9 ottobre, data in cui i giudici torneranno a pronunciarsi sulla questione.

    Abbiamo partecipato alla fiaccolata di venerdì sera a Torino in difesa degli ospedali Valdesi e abbiamo riscontrato come la mobilitazione dei cittadini e delle cittadine stia proseguendo, molto convintamente, non in difesa di muri, ma di servizi sanitari che con le riorganizzazioni in atto non sono più assicurati.

    E in particolare riteniamo molto grave che le pazienti oncologiche non si ritrovino più con un’assistenza adeguata, nonostante gli annunci altisonanti di una nuova Breast Unit all’interno della Città della Salute.

    E nel frattempo, nonostante la moratoria del Tar, i traslochi di attrezzature e personale proseguono.

    Per questo abbiamo presentato un’interrogazione urgente in Consiglio Regionale da discutere martedì perché siano pubblici gli aggravamenti dei tempi di attesa a cui fanno riferimenti i giudici e rispetto ai quali l’assessore Cavallera deve spiegare come intende procedere per trovare una soluzione.

    Il tempo di attesa per l’intervento su cancro alla mammella: era nel 2011 pari a 20,4 giorni. Nel 2013 nel primo semestre sarebbe 36 giorni. Adesso sarebbe almeno trliplicato.

    Per quanto riguarda i dati relativi allo screening mammografico, nell’anno 2011 si è coperto il 75,6% relativamente agli inviti a sottoporsi a questo accertamento con una adesione del 61%. Nel 2012 l’invito ha coperto il 75,2% con un’adesione del 61%. Nel 2013?

    Auspichiamo una risposta dettagliata che ci rassicuri almeno che l’assessorato sta monitorando attentamente la questione.

Commenti chiusi