Con Monferino forse daremo l’addio anche alle sue federazioni sanitarie. Un primo risparmio: il costo dei sei direttori generali (almeno 800 mila euro)
Il mancato commissariamento della sanità regionale richiede l’elaborazione in tempi stretti di un programma operativo in grado di superare le criticità.
Ieri il ministro Balduzzi sembrava già indicare fra queste, proprio le famigerate federazioni, in relazione all’applicabilità delle normative in materia di rapporti di lavoro dei dipendenti della Pubblica Amministrazione.
Dire l’avevamo detto è scontato!
Vogliamo però ricordare che i presunti 14 milioni di risparmio sbanderiati dall’ex assessore Monferino come primo risultato delle federazioni, erano dovuti semplicemente a rinegoziazioni di gare in corrispondenza della spending review nazionale.
Più semplicemente senza le federazioni, le gare accorpate per ottenere effetti di scala possono essere svolte a livello di quadrante fra le ASL, come già avveniva, e mediante stazioni appaltanti, quali SCR o lo stesso CSI-Piemonte, sulla cui privatizzazione è in atto l’ennesimo ripensamento da parte della Regione.
E avremmo un vero risparmio dovuto all’eliminazione delle federazioni: il costo dei sei amministratori unici, almeno pari a 800 mila euro.